Per lo sprint serve una mano anche dal gigante di Dakar che in questa stagione ha fatto pesare le sue incertezze nelle difesa azzurra
La Serie A si prepara a ripartire e questi mesi saranno fondamentali per molte squadre e campioni che in questa stagione avevano deluso come scrive oggi il Corriere della Sera
Ultima occasione, ultima chiamata, ultima speranza. Ora o mai più. Tutto in due mesi, anzi meno. Cinquanta giorni di fuoco per ripartire, per guadagnarsi il futuro, per gettare la mascherina no ma la maschera sì. Per riscattarsi. O per andare a fondo del tutto. Vincere o perdere: non c’è pareggio, per loro. Che siano attaccanti, allenatori o anche squadre, lo scenario è chiaro: la ripresa del campionato è un delicato crocevia. E dal sentiero che imboccheranno, dipenderà il loro futuro
Anche il Napoli aspetta i suoi uomini e, uno fra tutti, Koulibaly, che ha deluso le aspettative dei tifosi e del presidente che quest’estate ha rifiutato più di un’offerta per non cedere il difensore senegalese
Al Napoli è mancata invece la sicurezza di Koulibaly. L’uomo del gol alla Juve allo Stadium, l’eroe di una città che grazie a lui due anni fa aveva sognato di festeggiare come ai tempi di Maradona, è finito negli ultimi mesi in un tunnel buio. Errori assurdi, incomprensibili per un fenomenale difensore per il quale l’estate scorsa le grandi d’Europa erano pronte a investire 110 milioni. Gattuso ci sta lavorando, soprattutto sotto l’aspetto mentale, per cercare di restituirgli autostima e personalità. Il Napoli, grazie a Rino, è già ripartito: 5 vittorie nelle ultime 6 partite prima dello stop causa Covid. Ora però per lo sprint serve una mano anche dal gigante di Dakar.