A Sky Sports: «Sono tornato dopo nove anni e non è cambiato niente. L’atmosfera del campionato inglese è un’altra cosa»

Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sports in cui ha sottolineato le differenze del calcio in Italia e in Premier
“Sicuramente è più divertente allenare in Premier League. Qui c’è meno pressione da parte dei tifosi, e l’atmosfera più accogliente in Inghilterra. Sono tornato in Italia dopo nove anni e non è cambiato molto, la pressione è la stessa e con i tifosi c’è molta violenza.
Il calcio italiano sta provando a cambiare, ma non è facile cambiare cultura di un paese in cui purtroppo vi sono ancora violenze e aggressioni. Qui in Inghilterra, le persone allo stadio, e sto parlando solo di quelle allo stadio, sono più rispettose.”
Ha parlato anche della sua esperienza al Napoli
“Prima di tutto volevo tornare in Italia, dopo aver lasciato il Bayern Monaco. Ho avuto un’esperienza al Napoli ed è stata una bella esperienza lì, ma se dovessi scegliere un campionato, sarei voluto tornare in Premier League per l’atmosfera che senti e l’atmosfera che la stessa Premier League.
Il fatto che abbia avuto l’opportunità di firmare con l’Everton è stata davvero importante: è un club con una storia ed una tradizione fantastica.
Ancelotti ripercorre le varie tappe delle sua carriera, fra cui quella in Spagna al Real.
“Penso che quando fai l’allenatore, devi provare almeno una volta nella vita a guidare il Real Madrid. Sono stato due anni lì ed è stata un’esperienza indimenticabile perché penso sia il miglior club al mondo, anche per l’immagine che ha all’esterno.”
E su Ronaldo da consigli alla Juve
“Non devi costruirgli una squadra attorno ma, come con Zidane alla Juve, devi metterlo quanto più a suo agio possibile in campo. Ad attaccanti come Ronaldo, capace di segnare in ogni partita, non devi dare troppe istruzioni difensive. Allenare i campioni è la cosa più facile”
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