Il sindaco di Liverpool: fermate la Premier, rischiamo una festa-contagio fuori Anfield

Dopo Liverpool-Atletico Joe Anderson non vuole ricascarci: "Stiamo parlando di salute e sicurezza, della vita delle persone e penso che il calcio dovrebbe andare in secondo piano"

liverpool-atletico madrid

Il sindaco di Liperpool ci è già passato. Appena un attimo prima del lockdown ad Anfield si giocò il match di Champions con l’Atletico e 3.000 tifosi spagnoli sugli spalti tra 50.000 persone ammassate. L’hanno definita la “partita-zero”, e lui, Joe Anderson ha ufficialmente chiesto una indagine governativa su quella che alcuni studi indicano come miccia per il contagio nella città inglese.

Oggi Anderson si appella al governo perché chiuda definitivamente la stagione, per evitare una seconda ondata dovuta al calcio: “Se anche si giocasse a porte chiuse o in campo neutro, molte migliaia di persone si presenterebbero fuori Anfield per festeggiare il titolo del Liverpool. Si rischia una situazione farsesca”.

La pandemia ha fermato il Liverpool ad un passo da un titolo che la città aspetta da 30 anni: è in testa alla classifica con 25 punti di vantaggio sulla seconda a nove partite dal termine.  “Penso che sarebbe davvero difficile per la polizia tenere le persone separate e mantenere le distanze sociali in una situazione del genere. È già difficile cercare di impedire alle persone di radunarsi nei parchi quando il tempo è buono, specialmente i giovani… La polizia ha ragione a essere preoccupata, e anche i funzionari della sanità pubblica sono preoccupati. Chiediamo alla Premier League e al governo di tenere conto di tutte queste preoccupazioni”.

“Non si tratta solo del Liverpool – hanno chiaramente vinto il campionato, se lo meritano, dovrebbero essere incoronati campioni – ma stiamo parlando di salute e sicurezza, della vita delle persone e penso che il calcio dovrebbe andare in secondo piano”.

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