Ci vorranno screening per tutti i calciatori. Nel caso in cui si cominci a giugno inoltrato, cambierà la formula finale delle coppe
La Uefa ha stilato un doppio piano per la ripresa del calcio. Li illustra la Gazzetta dello sport.
Il primo: all’inizio a ripartire dovrebbero essere i campionati, mentre le coppe europee si affiancherebbero in corsa oppure a conclusione dei tornei. Con assegnazione dei titoli a fine luglio e finale di Champions all’inizio di agosto. Il secondo scenario vede, invece, un ritorno più avanti nel tempo, a metà o fine giugno. Anche qui, precedenza ai campionati, ma inevitabilmente una fase finale delle coppe con un diverso format, per esempio una final eight di Champions o Europa League.
La Uefa ha rinviato i playoff delle Nazionali per gli ultimi quattro posti dell’Europeo, erano inizialmente previsti a giugno.
Salute
Scrive la Gazzetta che è
«logico immaginare un percorso fatto di screening e monitoraggi. Che potrebbe essere esteso a tutti. D’altronde è chiara una cosa: se un solo calciatore dovesse risultare positivo in corsa, tutti i progetti di ripartenza finirebbero nel cestino».
Per la preparazione atletica basteranno cinque settimane. Si giocherà a porte chiuse.