L’Inter diffida la Lega: se non si recupera prima Inter-Samp ci saranno conseguenze
Marotta ha inviato una lettera nella quale si chiede di procedere con i recuperi "in ordine temporale", o si andrà per vie legali. L'Inter è rimasta sola in Lega: sono gli unici contrari allo slittamento del calendario
L’Inter è rimasta sola. Il Ceo nerazzurro Marotta ha inviato una lettera alla Lega e alle altre 19 società di Serie A nella quale il club mette per iscritto che se non dovesse essere calendarizzato prima il recupero di Inter-Sampdoria e solo poi Juventus-Inter e le altre partite della scorsa giornata (in un primo momento rinviate al 13 maggio per l’epidemia di coronavirus) ci saranno delle conseguenze legali.
L’Inter – dice l’inviato di Sky al Coni – è rimasta l’unica società in disaccordo con la decisione di far recuperare sabato, domenica e lunedì prossimi i match saltati lo scorso weekend. E dopo lo sfogo del presidente Zhang di ieri si è messa ormai in aperta opposizione con il governo del calcio italiano.
L’Inter, si legge nella lettera, “richiede che nel prossimo weekend si giochi il turno di campionato come previsto dal sorteggio” e, nel caso in cui il presidente della Lega, Paolo Dal Pino, “ritenesse di dover far slittare tale turno di campionato per consentire il recupero di gare già rinviate, che si proceda al recupero delle gare rinviate per prime in ordine di tempo, unica ipotesi, quest’ultima, legittima ai sensi delle norme di Lega e Federazione che governano l’ordinamento sportivo”. Il club nerazzurro “si riserva ogni azione e/o iniziativa qualora fossero prese decisioni in violazione delle norme regolamentari sportive e federali ovvero tali da determinare un danno in capo alla società e/o alla salute dei propri dipendenti e tesserati”, inviata anche alle altre 19 societa’ di Serie A, alle quali viene chiesto di esprimere la propria opinione “sul punto anche a tutela di un principio che dovrebbe evidentemente valere per tutti”.
In pratica delle due partite da recuperare l’Inter chiede che si giochi prima quella con la Sampdoria (saltata il 23 febbraio), e poi quella contro la Juventus, che non si è disputata il primo marzo, e non viceversa, come proposto dalla Lega Serie A.
A questo non è scontato che si tenga la riunione straordinaria di Lega che domani avrebbe dovuto ratificare la traslazione del calendario di un turno, come ipotizzato faticosamente ieri.
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