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Gazzetta: Giuntoli aveva notato Demme già l’anno scorso, ma ad Ancelotti non serviva

Il Napoli aveva individuato in lui il sostituto perfetto per Jorginho, ma con Carlo, al contrario che con Gattuso, non si era mai reso necessario un metodista in campo

Gazzetta: Giuntoli aveva notato Demme già l’anno scorso, ma ad Ancelotti non serviva
during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs Fc Juventus.
Una sorpresa per tutti, Diego Demme, ha conquistato il poco tempo il pubblico napoletano ed ha sicuramente favorito a rafforzare il Napoli e a farle trovare finalmente quell’equilibrio che cercava. Un investimento interessantissimo, come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, che ha già aumentato il suo valore. Giuntoli aveva già considerato Demme in passato, ma con Ancelotti non vi era mai stata la necessità di un metodista in campo

“L’aveva adocchiato, Cristiano Giuntoli, nella primavera dello scorso anno. E già in quel periodo un pensierino ce l’aveva fatto. Diego Demme, il capitano del Lipsia, sarebbe potuto essere la soluzione dei problemi del centrocampo napoletano. Con la partenza di Jorginho, il Napoli aveva perso l’uomo d’ordine, il metodista in grado di assicurare l’equilibrio al gioco. E, senza di lui, lì mezzo s’era perso un po’ di qualità oltre al punto di riferimento per far ripartire l’azione. Un handicap, che durante la gestione di Carlo Ancelotti non è stato considerato tale e che con Rino Gattuso s’è riproposto fortemente. Mentre l’ex tecnico non ha mai ritenuto importante, nel suo sistema di gioco la figura del metodista, quello attuale, invece, la ritiene fondamentale, tanto da avallare subito l’ingaggio del centrocampista tedesco, a gennaio scorso, così come proposto da Giuntoli. Il suo intuito è stato determinante, insieme alla bontà dell’operazione per garantire al Napoli il salto di qualità in mezzo al campo”.

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