Così il capitano ha lanciato la raccolta fondi di cui è stato il primo sottoscrittore, i suoi compagni hanno raccolto e in molti lo hanno già seguito

Il capitano ha fatto tutto come una persona qualunque, in anonimato. Ha chiamato martedì pomeriggio la segreteria di Vincenzo De Luca e ha chiesto di parlare con il presidente. Normale attesa al telefono, e poi ecco il governatore incredulo: «Ciao Insigne». È cominciata così la conversazione, breve oltre che inedita, tra il calciatore del Napoli e il governatore. Insigne è stato diretto: «Voglio fare qualcosa per la mia città, voglio aiutare i medici del Cotugno. Mi dica come devo fare». De Luca, che ieri mattina ha rivelato il grande gesto di generosità, gli ha parlato della raccolta fondi che di là a qualche ora sarebbe stata attivata proprio per il centro di infettivologia più grande della Campania. Ed è successo che Insigne ne diventasse il primo sottoscrittore. Con un bonifico significativo per l’attività di ricerca e di emergenza di questi giorni. Un assist importante per la squadra, i suoi compagni hanno raccolto e in molti lo hanno già seguito.