Malissimo invece il portiere dell’Inter Padelli, Thorsby della Samp che Ranieri sostituisce per disperazione e Berenguer del Torino
TOP
Milinkovic Savic (Lazio) – Uomo partita. Domina in mezzo al campo, sia sul piano tecnico che soprattutto su quello fisico. C’è la sua firma nel gol decisivo. C’è, soprattutto, quella personalità che si era andata perdendosi nella scorsa stagione. Un top player ritrovato.
Chiesa (Fiorentina) – Dopo un periodo buio, ritrova la luce. In coppia con Vlahovic è davvero devastante: due pali e due goal.
Mertens (Napoli) – L’uomo del match. Con un chirurgico tiro a giro, al minuto 66, regala la vittoria alla squadra azzurra. È ad una sola rete da Hamsik, principe dei marcatori della storia del Napoli. Rientrato da un infortunio, è davvero l’uomo in più per Gattuso
FLOP
Padelli (Inter) – Anello debole della squadra nero azzurra. La goffa scivolata sul primo gol, i riflessi non da top sulla palla di Milinkovic-Savic, che sbuca sì tra la mischia, non sono degni di un portiere titolare di una squadra da scudetto.
Thorsby (Sampdoria) – Morten di nome e di fatto. Il suo autogoal spezza la gara. Ranieri, dopo un disastroso primo tempo, lo sostituisce per disperazione.
Berenguer (Torino) – Perde palla sul goal milanista, invocando un fallo inesistente. Sul suo destro arriva un delizioso assist di De Silvestri spedito alle stelle.