“Sarri ha più volte parlato di motivazioni, ma questo stesso gruppo poteva avere la pancia piena anche la scorsa stagione o due. Dove sarebbe la Juventus senza i gol di Ronaldo?”

La Gazzetta dello sport non può nascondere il momento complicato della Juventus di Sarri. Inevitabile il paragone con la Juventus di Allegri. Ecco cosa scrive Fabiana Della Valle:
La sensazione è che la squadra di un anno fa avrebbe affrontato il secondo tempo con un altro atteggiamento. Pur non giocando bene, alla fine avrebbe portato a casa il risultato. Quella attuale pare faccia fatica ad affrontare le difficoltà. Si siede, non colpisce e non reagisce quando viene raggiunta. Logico che le colpe principali vadano attribuite all’allenatore. Sarri ha più volte parlato di motivazioni, ma questo stesso gruppo poteva avere la pancia piena anche la scorsa stagione o due, visto che vince lo scudetto da otto anni di fila. La qualità, di cui Madama abbonda, non riesce a compensare la fragilità di una squadra in fieri, che non è ancora la Juventus di Sarri per il bel gioco e non è più quella di Allegri per il cinismo.
E ancora:
Troppi i nodi da sciogliere: il modulo ballerino (prima 4-3-3, poi 4-3-1-2, ora di nuovo 4-3-3), la condizione (il Verona andava al doppio della velocità), il calo di alcuni giocatori (vedi Pjanic, che non è più quello di inizio stagione). È inevitabile chiedersi dove sarebbe la Juventus senza i gol di Ronaldo nelle ultime giornate: il portoghese è di un altro pianeta rispetto a tutti gli altri, per impegno, voglia di vincere e grinta. Però non sempre basta per mettere a posto le cose.