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Il Giornale: Spalletti e l’Inter hanno provato a fare il colpaccio, ma non ci sono riusciti

Il tecnico ha dimostrato che sarebbe andato al Milan solo per soldi. Il club nerazzurro che voleva risparmiare. E così vissero tutti ricchi e scontenti

Il Giornale: Spalletti e l’Inter hanno provato a fare il colpaccio, ma non ci sono riusciti

Su Il Giornale Franco Ordine scrive della querelle Inter-Spalletti venuta fuori ieri.

Spalletti, scrive, ha provato a scaricare su Marotta la colpa del suo mancato arrivo al Milan. L’Inter gli ha risposto chiarendo di avergli offerto 1 milione esentasse per liberarlo dal contratto e lasciarlo andare. Dalla questione emerge come sono andate le cose: entrambe le parti volevano fare un affare.

“L’Inter voleva fare un affare: liquidando con 1 milione Spalletti, avrebbe guadagnato una plusvalenza sul bilancio 2019-2020 pari a 20 milioni di euro, la cifra complessiva del contratto posta nel documento contabile precedente in forza delle disposizioni Uefa in materia di FFP. Spalletti voleva fare un altro affare: avrebbe incassato dal Milan la stessa cifra guadagnata ad Appiano (5,5 milioni esentasse a stagione) e in più pretendeva il pagamento di uno stipendio annuale dall’Inter facendo risparmiare quello del 2021. Avrebbe fatto bingo, insomma”.

Spalletti ha dimostrato che non aveva tutta questa voglia di allenare il Milan, scrive Ordine.

“L’avrebbe fatto, probabilmente, solo per fare un dispetto ai neroazzurri che l’avevano liquidato brutalmente dopo due qualificazioni in Champions che, a suo parere, valevano oro colato se paragonati al flop precedente. Sarebbe andato al Milan solo per soldi, insomma. È rimasto, volentieri par di capire, intrappolato nella sua prigione d’oro e non può certo lamentarsene passando per un martire rimasto disoccupato”.

Anche l’Inter però ha provato a fare il colpaccio.

“A risparmiare cioè la bellezza di 20 milioni, cifra da destinare all’acquisto di qualche calciatore e dinanzi all’ostinato no di Spalletti, ha preferito non cedere. Magari, sotto sotto, temendo che con Luciano a Milanello, quel Milan disastrato ereditato da Giampaolo avrebbe potuto dare filo da torcere a Conte e c. E così vissero tutti ricchi e scontenti”.

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