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Il cardinale Bertone: «Benedetto XVI tifa Bayern. Papa Francesco per il San Lorenzo, io per la Juve» 

Su Repubblica Torino un’intervista all’ex segretario di Stato: «Sarri ha deciso di rispettare le individualità e questo è un po’ problema»

Il cardinale Bertone: «Benedetto XVI tifa Bayern. Papa Francesco per il San Lorenzo, io per la Juve» 

Su Repubblica Torino un’intervista al cardinale Tarcisio Bertone, ex segretario di Stato. Ha appena dato alle stampe il suo libro, “Credere nello sport”.

«Sono un appassionato di sport fin dalla giovinezza. Ha accompagnato tutta la mia vita e anche ora le partite in tv sono un momento che fa sentire meno il peso della vecchiaia».

Il cardinale racconta che nei suoi rapporti con i papi (nel libro definisce il papa come il “Beckenbauer della Chiesa) c’è sempre stato anche lo sport.

«Giovanni Paolo II mi interrogava spesso sulle partite di calcio, quando c’era Polonia-Italia mi chiedeva commenti, ma lui amava la montagna, lo sci in particolare, e il nuoto. Aveva una piscina per tenersi in forma. Benedetto XVI è un grande tifoso del Bayern e ha più volte invitato Trapattoni che era stato allenatore loro e della Juve. Francesco frequentava l’oratorio salesiano di Buenos Aires e tifa per il San Lorenzo. Come uomini di chiesa hanno tutti parlato del valore educativo dello sport».

Tra gli sportivi che ha incontrato finora, dice di essere rimasto molto colpito da Pessotto e Tardelli del quale dice che ha «un grande spessore umano». Ma nel suo libro racconta anche gli incontri con Del Piero e Chiellini e con Simona Quadarella, «che mi ha stupito per l’impegno e la sua maturità».

La fede aiuta molto nello sport, riconosce.

«Penso ad Ayrton Senna e alla frase scritta sulla sua tomba: “Nulla mi può separare dall’amore di Dio”, ma anche al calciatore Robert Lewandowski che ricorda l’importanza della fede per lui in campo e fuori. Spesso gli sportivi esprimono la fede anche con gesti semplici come un segno della croce. Io invito sempre a non banalizzarli, pur se a volte sembrano superficiali. La fede e l’accompagnamento possono essere fondamentali per uscire anche da situazioni difficili come gli infortuni».

Bertone ha anche giocato a calcio.

«Giocavo da terzino. L’ho fatto da prete quando avevamo ancora la veste addosso. Ho anche allenato e fatto l’arbitro dopo e per questo poi ho seguito molto gli arbitri, conoscendo la vita difficile e controversa che conducono».

Di fede calcistica bianconera, commenta anche la gestione di Sarri alla Juventus.

«Sono tifoso, ma non voglio giudicare gli allenatori. Sarri non si è ancora inteso bene con questi giocatori forse. Ha deciso di rispettare le individualità e questo è un po’ problema. Non c’è ancora la sintonia con l’allenatore e il suo progetto. Vedere giocare Cristiano Ronaldo o Paulo Dybala è sempre un piacere»

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