Ne scrive Repubblica Napoli. I legali di Luigi Giuliano avevano chiesto la sospensione della commercializzazione del documentario di Kapadia
Che un conclamato ex boss della Camorra come Luigi Giuliano, il famigerato “Lovigino” di Forcella, sia preoccupato dal danno d’immagine procuratogli dal docufilm “Diego Maradona” di Asif Kapadia deve essere sembrato un po’ assurdo al giudice del Tribunale di Cassino. E infatti il ricorso dei legali dell’ormai collaboratore di giustizia, che mirava a sospendere la commercializzazione e la distribuzione del film (disponibile su Netflix) è stato rigettato.
Ne scrive Dario Del Porto su Repubblica. Il giudice nelle motivazioni della sentenza, che ora potrà essere appellata, scrive infatti che “la narrazione del film è veritiera, di apprezzabile interesse sociale, mai esagerata o denigratoria nei toni e sempre contenuta a livello espressivo”.
Nel loro ricorso, – scrive ancora Repubblica – i legali di Giuliano avevano invocato anche il diritto all’oblio per il loro assistito. Ma nella interpretazione del giudice neppure questa tesi può essere accolta. Secondo il magistrato è da escludere “una lesione del diritto all’onore” di Luigi Giuliano.