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Kapadia: «I filmati del film su Maradona? Li fece Cyterszpiler, sapeva che sarebbe diventato famoso»

Intervista a Rivista Undici: «Sapeva che sarebbe diventato una star e arruolò due cameraman argentini per realizzare un documentario su Diego»

Kapadia: «I filmati del film su Maradona? Li fece Cyterszpiler, sapeva che sarebbe diventato famoso»

Asif Kapadia, il regista che ha firmato il documentario su Maradona, è stato intervista su Rivista Undici da James Horncastle. E il regista ha spiegato come è riuscito a utilizzare nel suo film dei video inediti.

Abbiamo iniziato a fare il film e quasi subito è venuta fuori questa storia che Jorge Cyterszpiler, il primo agente di Maradona, uno dei primi super-agenti, aveva avuto l’idea – perché Diego Maradona sarebbe diventato una star, doveva comparire nei film, doveva essere famoso in tutta l’America. E così nel 1981/82, prima che vada a Barcellona, arruola due cameraman argentini per realizzare un documentario su Diego Maradona. Hanno queste grosse vecchie videocamere e iniziano a filmarlo in Argentina. Poi lo seguono a Barcellona. Continuano anche a Napoli, finché non arriva Guillermo Coppola e dice: “Voglio sbarazzarmi di un po’ di questo entourage”, e li licenzia. Ma questi filmati erano lì fuori. Il film non fu mai completato.

Prosegue Kapadia:

Ma il resto del girato lo troviamo in un baule a Buenos Aires in un vecchio appartamento che non era stato toccato per 30 anni, e i nastri si stanno disintegrando. Quindi quando incontro Claudia le dico: “Guarda, anche se non mi lasci avere i filmati, tutto questo andrà perduto. Fammeli solo digitalizzare. Te li ridò indietro e se riusciamo a fare un accordo, allora ok”. E alla fine ce la facciamo. Per dire: la scena in cui lui arriva allo stadio verso l’inizio, e sale le scale del San Paolo, quella scattata da dietro l’abbiamo trovata a Napoli, e il controcampo della stessa scena era a Buenos Aires. Ed è così che funzionano quei filmati, come un puzzle, un mosaico di pezzi e pezzetti da trovare in giro per il mondo. Se li guardi uno per uno ti sembrano roba da poco, ma quando li unisci insieme l’immagine che viene fuori è splendida.

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