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Galliani: «Acquistare il Monza è stata un’operazione romantica. Volevamo fare qualcosa per il territorio»

L’amministratore delegato del club brianzolo: «Prima di prendere un calciatore guardiamo anche all’aspetto tecnico ma se non hanno valori non li prendiamo, come voluto dal presidente Berlusconi»

Galliani: «Acquistare il Monza è stata un’operazione romantica. Volevamo fare qualcosa per il territorio»

Su Calcio e Finanza alcune dichiarazioni dell’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani circa il club brianzolo.

«Acquistare il Monza è stata una «operazione romantica», con l’obiettivo di «fare qualcosa per il territorio»

«Sono nato a Monza, non avrei potuto fare qualcosa di diverso. Ero al Monza, sono stato in prestito al Milan per 31 anni e ora sono tornato. Volevamo fare qualcosa per il territorio, una operazione sociale che faccia diventare il Monza punto di riferimento della città e della provincia, che è una delle più ricche d’Europa. Noi vogliamo essere un punto di riferimento per tutto il territorio, anche attraverso successi sportivi che arriveranno».

«Con il presidente Berlusconi vogliamo fare tanto per territorio, vogliamo dare gioia a tifosi. Stiamo andando bene ma faremo di più, abbiamo progetti pronti nel caso in cui Serie B e Serie A, un obiettivo che cercheremo di raggiungere facendo bene nostri compiti. Ho grande passione, ce la sto mettendo tutta. Dedico più tempo a questo Monza che al Milan che vinceva le Coppe dei Campioni».

«Puntiamo anche sui valori, prima di prendere un calciatore guardiamo anche all’aspetto tecnico ma se non hanno valori non li prendiamo, come voluto dal presidente Berlusconi. Vogliamo vincere in modo bello, pulito, lo diciamo sempre ai giocatori, abbiamo pochi ammoniti ed espulsi. Cerchiamo di insegnare l’educazione, anche ai giovani. Abbiamo un precettore nel settore giovanile, abbiamo struttura per far crescere non solo l’atleta, ma anche la persona».

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