Altro che principesse, l’Uefa si affida a Elastigirl per promuovere il calcio tra le bambine
Il programma di coaching Uefa ha come partner la Disney: "Il personaggio degli Incredibili 2 salva il mondo ed è mamma, puntiamo sull'emancipazione femminile"

Altro che principesse. Elastigirl, quella che in Incredibili 2 “salva il mondo ed è pure mamma”, è il nuovo testimonial Uefa per sviluppare il calcio femminile dalle fondamenta. Il programma a livello continentale si chiama Playmaker, è rivolto alle bambine dai 5 agli 8 anni, e punta a raddoppiare la partecipazione giovanile al calcio femminile entro il 2024.
Si tratta di un programma “alternativo” di avviamento allo sport – in questo caso il calcio femminile – che punta a renderlo affascinante attraverso il potere del racconto e del gioco. Sfruttando in questo caso un personaggio della Disney, partner dell’operazione. Nadine Kessler, il capo del calcio femminile europeo ha detto al Guardian che “la crescita negli ultimi cinque anni è stata significativa. Abbiamo lavorato davvero duramente non solo per mettere in atto un piano strategico e d’azione”.
Il programma Playmakers è stato sviluppato utilizzando ricerche approfondite condotte dalla Leeds Beckett University, per conto dell’organo di governo del calcio europeo. L’università ha studiato ciò che motiva la partecipazione delle ragazze allo sport e ha cercato di identificare le migliori pratiche di coaching. Ha concluso che ci sono molti benefici positivi nell’educazione basata sul gioco.
“Abbiamo ideato un programma che offre un percorso diverso, una scelta diversa. Qualcosa per le ragazze che sono completamente fuori dall’ottica del calcio”, ha detto Kessler. “Puntiamo sempre a quelli che sono un po ‘interessati, ma puntiamo anche a quelli che non hanno alcun interesse per lo sport o il calcio. Stiamo davvero cercando di catturare un’intera nuova generazione di ragazze”.
Una roba da supereroi, meglio se donne e mamme.
“In realtà si tratta più di responsabilizzare le bambine, permettendo loro di prendere decisioni, abbracciando le differenze e fornendo un ambiente in cui possono essere creative e avere molta scelta, invece di fornire semplicemente il percorso tradizionale. Questo programma è incentrato sull’emancipazione femminile nello sport. Il messaggio è che il calcio è divertente: esprimiti, provalo, esploralo”.
Sono sette i Paesi sono coinvolti nel programma, a partire dal Belgio a marzo, con l’obiettivo di allargarne la partecipazione a tutti i Paesi europei entro la fine del 2021.