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Ma adesso che farà il Napoli con Meret?

Ormai è chiaro, Gattuso ha scelto Ospina. Il portiere rischia gli Europei e il Napoli l’investimento. Con Raiola procuratore, sarebbe un finale già scritto

Ma adesso che farà il Napoli con Meret?

Quattro partite fanno ben più di una prova. Fanno un’evidenza. Fanno un cambio di gerarchia. Dopo Inter-Napoli, col suo errore sul secondo gol di Lukaku, il portiere del Napoli non è più Meret. Il portiere del Napoli di Gattuso è Ospina. Che è un buon portiere, con gli errori che tutti commettono – qualcuno più grave degli altri – ma un portiere che non è certo l’ultimo arrivato. La discussione non è sul valore di Ospina.

Il punto è: che cosa farà il Napoli di Meret? Perché Meret è stato uno degli acquisti più importanti del club di De Laurentiis. Il Napoli ha comprato uno dei portieri del futuro. Ha anche scommesso, perché al momento dell’acquisto non erano pochi i dubbi sulla tenuta fisica del friulano. Dubbi che poi si sono amplificata in seguito alla controversa gestione della frattura al braccio che ha subito nei primi giorni del ritiro dello scorso anno.

Ancelotti non ha mai avuto dubbi: è un grande portiere. Disse che gli ricordava Buffon, e lui se lo ricorda bene Buffon giovanissimo al Parma. Fu lui a invertire la gerarchia con Bucci.

L’acquisto di Meret rientrava nella nuova politica degli acquisti del Napoli: calciatori giovani, che non costano affatto poco, e che hanno ottime chance di affermarsi e diventare campioni. Meret e Fabian su tutti. Poi ci sarebbe anche Lozano. I primi due, però, hanno dato ampia prova del loro valore. Sono stati elementi cardine del Napoli di Ancelotti. Fabian è stato eletto miglior giocatore dell’Europeo Under 21. In Spagna il Real Madrid vuole riportarlo a casa. Del Bosque ha scommesso che sarà lui una delle sorprese del prossimo Europeo. Ma fin qui, nel Napoli di Gattuso, Fabian è partito titolare sei volte su sette. Certo non erano arrivati ancora Demme e Lobotka. I sospetti che anche lui possa finire spesso in panchina, ci sono. Ma fin quando restano sospetti, è impossibile stare a discuterne.

Per Meret è diverso. È stato, insieme con Di Lorenzo, probabilmente il giocatore che meglio ha retto nella prima parte della stagione. Ha avuto sì l’incertezza del gol subito contro l’Atalanta, ma è stato spesso decisivo. Ha compiuto parate che abbiamo ancora davanti agli occhi: quella su Salah a Napoli, è da fotografia da incorniciare. Senza dimenticare quelle di Anfield. E tante altre. Ancelotti ha sempre concesso il suo spazio a Ospina – 5 partite su 14 in questo campionato – gli ha sempre garantito un discreto numero di minuti. Ma nell’ambito di una gerarchia bene definita: il titolare era Meret che infatti ha giocato tutte le partite di Champions. Ospina ha giocato contro Lecce, Brescia, Spal, Genoa, Bologna.

Gattuso ha più volte dichiarato che Meret è un patrimonio della società. Ma è anche un patrimonio che, giocoforza, di questo passo perderà valore. A marzo il portiere compirà 23 anni. Giovanissimo per un portiere. Ma Donnarumma, ad esempio, è più giovane di lui ed è titolare inamovibile nel Milan. Oltre che nella Nazionale. Meret è il suo naturale concorrente. Anzi lo era. Ha perso il posto da titolare, questo è un fatto. E pensare che resti fuori dagli Europei, non è poi così fantascientifico. C’è Donnarumma. C’è Sirigu. E a questo punto Mancini deve decidere se continuare ad affidarsi a lui, o scegliere ad esempio Gollini che sta giocando con più continuità. Se Meret avesse Raiola come procuratore, la storia avrebbe un finale già scritto. Ovviamente nemmeno i Pastorello, che sono i suoi agenti, sono contenti della situazione.

Gattuso ha spiegato le sue scelte. Meret non è stato bocciato, ma al momento Ospina sa fare meglio quel che l’allenatore chiede al portiere in fase di costruzione. Ospina ha giocato due volte contro la Lazio, ha giocato contro la Fiorentina. È rimasto in porta quattro partite di fila. Adesso il titolare è lui. Ed è dura ipotizzare, adesso, che la gerarchia possa nuovamente cambiare. Meret è giovane ma il sorpasso di Ospina è una battuta di arresto che comunque segna la sua carriera. E cambia anche l’ottica dell’acquisto del Napoli, un acquisto che fin qui è stato considerato un grande colpo di mercato. Oltre agli orizzonte del giocatore. Vorrà rimanere a Napoli, o – anche giustamente – cercherà una squadra che lo consideri un fenomeno nel suo ruolo?

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