Il tecnico della Roma sull’addio del capitano: “Devo pensare al presente e al futuro della squadra. Desidero il meglio per lui”
L’ultimo capitano romano e romanista che se ne va a testa bassa, soffiando sui microfoni un “parlerò” che non promette niente di buono. Alessandro Florenzi monopolizza la conferenza stampa di Fonseca prima del match con il Sassuolo. Il tecnico spiega:
“Io ho parlato con Alessandro, posso dire che è una persona con cui mi sono trovato sempre bene. Lo reputo un capitano, un professionista, lo stimo molto. Ma capisco come è il calcio: oggi è Florenzi, domani sarà un altro giocatore. Io devo pensare al presente e al futuro della squadra. Io desidero il meglio per Florenzi, perché alla fine quello che è importante non è quanto abbia giocato, ma la mia relazione con lui. E io posso dire di non aver avuto alcun problema con lui. Ieri ho desiderato di cuore che lui possa essere molto felice. Onestamente, lui ha avuto questa voglia di giocare di più, anche perché come sappiamo questa stagione porta all’Europeo. Penso che questa possa essere una buona soluzione, ma non abbiamo pensato al futuro. Ha un prestito, dopo vedremo quale sarà il suo rendimento, anche in Nazionale. E dopo vedremo”.
Lei crede che i giocatori più amati e rappresentativi vadano mantenuti a tutti i costi?
“Se un giocatore ha un passato con i tifosi, può succedere come con Rizzitelli. Normale che ai tifosi piacciano di più i giocatori di Roma, che sono legati alla città”.