Libero: Supercoppa, i soldi dei sauditi sono sporchi di sangue ma la Juve scende in campo con una maglia da 250 euro

Avrà i nomi dei calciatori in arabo. Non si può dimenticare la discriminazione delle donne e la sanguinosa repressione in Yemen

l'impatto del coronavirus sui conti della Juve

Domani si giocherà la Supercoppa tra Juve e Lazio a Riad. Una partita che è stata accompagnata da aspre polemiche, scrive Libero. Con forti proteste da parte di politici, attivisti per i diritti umani e giornalisti.

“In primis per rispetto di tifosi e semplici appassionati, ma soprattutto per una questione di coerenza”.

Il modello sociale e civile proposto dall’Italia è opposto a quello dell’Arabia Saudita.

“Giusto per fare qualche esempio: poche settimane fa i calciatori di tutte le squadre sono scesi in campo in serie A con un segno rosso sotto l’occhio contro la violenza sulle donne, mentre in Arabia Saudita le donne non godono dei pieni diritti civili e sono «sottoposte alla tutela» di un parente maschio”.

In occasione di Lazio-Juve, le donne, eccezionalmente, potranno accedere allo stadio ma è solo un palliativo.

“I calciatori si spendono spesso in campagne contro violenza e razzismo, ma le nuove leggi anti-terrorismo saudite permettono, ad esempio, discriminazioni nei confronti dei cittadini arabi sciiti e repressioni contro attivisti della società civile”.

Non solo. Da anni, l’Arabia Saudita porta avanti una sanguinosa guerra di repressione in Yemen.

“Va bene il marketing, ma i soldi dei sauditi sono sporchi di sangue, lo erano lo scorso anno e lo sono oggi. Molti chiudono un occhio. I club tutti e due”.

La Juve, ad esempio, scrive il quotidiano, giocherà con una maglia speciale che porta il tricolore sul petto, cognomi dei calciatori in arabo e la scritta Juventus nei numeri di maglia

“Maglia in vendita in edizione limitata con cofanetto alla modica cifra di 250 euro. Non è tutto. La Supercoppa spagnola, per soddisfare i monarchi, ha cambiato format dopo 32 anni e in Arabia vedrà impegnate non solo le vincitrici di campionato e coppa nazionale ma anche la sconfitta della coppa e la seconda della scorsa Liga. Guarda caso, Atletico e Real (le altre sono Barça e Valencia). Per avere questa sorta di final four i sauditi pagheranno oltre 50 milioni a edizione. All’Italia, probabilmente, verrà proposto di fare lo stesso in futuro. In barba ai messaggi di umanità. Qual è il confine tra marketing e sottomissione?”

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