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Gli Europei di nuoto del 2022 assegnati a Roma. Spadafora: “Italia protagonista”

La manifestazione continentale torna in Italia dopo l’edizione del 1983. Sarà la quinta volta di uno storico evento delle discipline acquatiche a Roma dopo le Olimpiadi del 1960 e i campionati mondiali del 1994 e 2009

I Campionati europei di nuoto del 2022 si svolgeranno a Roma. Lo ha comunicato ufficialmente la Ligue Europeenne de Natation con una nota.

La manifestazione continentale torna in Italia dopo l’edizione del 1983, che seguì Bologna 1927 e Torino 1954. Sarà la quinta volta di uno storico evento delle discipline acquatiche a Roma dopo le Olimpiadi del 1960 e i campionati mondiali del 1994 e 2009. L’Italia aveva presentato il dossier al bureau di Dublino il 12 ottobre scorso.

“La decisione della Ligue Europeenne de Natation – dice la Federnuoto in una nota – premia una candidatura nata nella primavera del 2018 con plurimi obiettivi. Riportare in Italia una manifestazione internazionale delle discipline acquatiche dopo 13 anni; promuovere ulteriormente le specialita’ natatorie coinvolgendo i migliori atleti europei, protagonisti ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro e ai recenti Mondiali di Gwangju; alimentare la cultura dell’acqua e la prevenzione di incidenti per sommersione e annegamento attraverso la diffusione degli strumenti atti a vivere con responsabilita’ il mare che bagna gli 8000 chilometri di coste del nostro Paese e gli specchi d’acqua e fluviali; utilizzare l’eredita’ impiantistica lasciata dal mondiale del 2009, che insieme alle circa 1.500 societa’ affiliate rappresentano i motori per l’incremento dell’attivita’ di base e per la formazione di atleti di eccellenza”.

Prevista la partecipazione di 1.500 atleti in rappresentanza di 52 nazioni per 74 finali con 222 medaglie in palio. Previsti anche circa 800 giornalisti,100 mila spettatori in tribuna e 200 milioni di telespettatori. Il Parco del Foro Italico ospiterà il district market che si svilupperà tra lo Stadio del Nuoto, dove si svolgeranno le gare di nuoto e tuffi, e il Centrale del tennis, nel quale sarà allestita la piscina removibile del nuoto sincronizzato. Il Centro Federale-Polo Natatorio di Ostia sarà il quartier generale per le gare di nuoto in acque libere, mentre i tuffi dalle grandi altezze (per la prima volta inseriti nel programma degli europei) potrebbero tenersi nella zona di Castel Sant’Angelo, al vaglio delle autorità competenti insieme ad altri punti nevralgici, storici e spettacolari della città.

Per il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora si tratta di

“una scelta che inorgoglisce tutti noi e testimonia il ruolo sempre piu’ da protagonista che l’Italia sta acquisendo nel mondo dello sport. Dopo 13 anni siamo riusciti a riportare nel nostro Paese una manifestazione internazionale delle discipline acquatiche. Sono certo che tutti gli attori coinvolti faranno un ottimo lavoro: Governo, Comune di Roma, Regione Lazio, Sport e Salute e la Federnuoto. Sara’ un’edizione all’insegna della trasparenza e dell’ecosostenibilita’, con il recupero delle strutture gia’ esistenti che resteranno a disposizione del territorio dopo la fine delle gare. Adesso tutti al lavoro per rendere davvero indimenticabile questo evento”.

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