Gazzetta: ad Ancelotti non sono piaciute le ombre gettate sul suo rapporto con i calciatori

Con alcuni di loro c'è stata solo qualche discussione, ma non è mai mancato il rispetto reciproco. I problemi sono nati dalle decisioni di De Laurentiis

i senatori si schierarono anche con ancelotti

A Carlo Ancelotti proprio non sono piaciute le malignità trapelate sul suo presunto scontro con i calciatori del Napoli. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

“Con alcuni di loro soltanto qualche normale discussione, ma il rispetto reciproco non è mai venuto meno, tanto che, da Manolas a Allan, da Milik a Di Lorenzo, da Elmas a Insigne, tutti lo hanno salutato con parole dolci”.

Il feeling con la squadra è sempre stato un punto fermo del suo metodo e il tecnico proprio non ha gradito che sul punto siano state gettate ombre.

“Anche perché è evidente che i problemi sono nati quando il presidente De Laurentiis, scavalcando l’allenatore e non consultandosi con lui che ha, per contratto la responsabilità tecnica e gestionale del gruppo, ha deciso di spedire la squadra in ritiro. Come si può fare una simile mossa senza pensare che ci saranno contraccolpi?”.

A fare il resto, scrive la rosea, sono stati i mancati rinnovi contrattuali di Callejon e Mertens, con le relative parole di De Laurentiis sul loro futuro in Cina e anche

“i prolungamenti annunciati, discussi e mai concretizzati di Zielinski, Milik e altri”.

Tutto questo ha determinato la spaccatura all’interno dello spogliatoio

“e nemmeno il mago Houdini sarebbe riuscito a rimettere insieme i cocci. Ora ci proverà Rino Gattuso, ma l’operazione non è semplice, i problemi sono ancora lì sul tavolo e non si vede una possibilità di soluzione”.

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