Ancelotti: “Ora si apre un altro discorso tra me e la squadra. Ci vuole una presa di responsabilità da parte mia e dei giocatori”

Il tecnico in conferenza stampa: "Credo che anche loro si debbano sentire responsabili. Non con la mia percentuale ma un briciolo di responsabilità devono averla anche loro"

Ancelotti

L’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti in conferenza stampa.

Si sente in discussione?

“La situazione è molto delicata e complicata. Sembrava che con il Liverpool ci fosse stata una svolta. In realtà siamo caduti nella stessa fragilità e negli stessi errori della partita precedente. Sentirsi in discussione è il minimo”

Il principale problema è di testa o tattico?

“Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma la squadra non era compatta come avrebbe dovuto. Va migliorato questo. Poi c’è l’aspetto emotivo e caratteriale. La squadra non riesce a gestire momenti delicati della partita”

Calle è la seconda volta che viene escluso in due partite. Mertens nelle ultime tre non è entrato dal primo minuto, perché?

“Sono scelte. Mertens è stato gestito dopo gli impegni delle nazionali per tenerlo fresco per il Liverpool, dove ha fatto molto bene. Callejon è stata solo una scelta di carattere tecnico e tattico”

“La maggior parte della responsabilità di quello che sta accadendo mi tocca come inevitabile. Ma allo stesso tempo ho piacere di confrontarmi con la squadra domani. Credo che anche loro si debbano sentire responsabili. Non con la mia percentuale ma un briciolo di responsabilità devono averla anche loro. Il momento è troppo negativo perché la colpa sia di uno solo”

L’appuntamento di venerdì non aveva risolto?

“Era servito per chiarire alcune cose. Il discorso era stato chiuso. Ora si apre un altro discorso tra me e la squadra. Se vogliamo uscire da questo momento è la prima cosa da fare”

Lei ha parlato di unità di intenti. Ritiene di poter dire che esiste ancora tra società, tecnico e squadra?

“Unita di intenti c’è. Ho sentito dire che la squadra è contro l’allenatore ma credo ci sia unità di intenti da parte mia e dei giocatori. Ho un’ottima relazione con giocatori. Nessuno mi ha mai mancato di rispetto, questa relazione va migliorata, probabilmente bisogna metterla magari un po’ più sul duro. Non vedo proprio motivi di frizione e attrito con i giocatori, tutt’altro. E nemmeno con la società, con cui ci confrontiamo tutti i giorni. Cerchiamo di migliorare le cose attraverso la nostra visione. Questa situazione può e deve finire velocemente. Stiamo facendo troppo male”

Che risposte ha avuto dal 4-3-3 del primo tempo? Lo riproporrà? Mertens e Callejon andranno via a gennaio?

“Su Mertens e Callejon non abbiamo mai parlato di mercato. Io non ho mai parlato con loro di questo. La situazione contrattuale è gestita e deve essere gestita dalla società, che lo sta facendo. Abbiamo giocato in maniera un po’ diversa, ma è mancato l’equilibrio. Pur avendo fatto un buon primo tempo, la squadra però mancava di equilibrio. Si perdeva palla e si faticava a riconquistarla. Abbiamo lasciato troppo il possesso al Bologna. La squadra è stata poco compatta”

Un problema di equilibrio tattico o psicologico?

“Un problema psicologico. Una maggiore compattezza in questi momenti è necessaria, ma credo sia soprattutto l’aspetto mentale da migliorare. Ci vuole una presa di responsabilità da parte mia e dei giocatori”

Miglior bentornato per MIihajlovic non poteva esserci

“Dal di fuori sono molto contento di averlo visto ieri carico. Credo che la squadra ha fatto una prestazione superlativa per lui, che lo aveva chiesto. Mi auguro che la prossima prestazione del Napoli sia dello stesso livello”

Quando è entrato Mertens, il Napoli era già in sofferenza. Non ha acuito il problema?

“Sì, ma siamo andati avanti, volevamo vincere e ci siamo sbilanciati. Nell’ultimo periodo abbiamo tenuto un atteggiamento per rimontare, positivo, se lo avessimo tenuto per 60 minuti forse la partita l’avremmo vinta prima”

Cosa si sente di dire ai tifosi?

“L’obiettivo è di far sì che questa stagione possa rimanere positiva. Dobbiamo fare meglio. Ai tifosi posso dire di avere pazienza, che se mi metto dalla loro parte capisco che sono delusi, dispiaciuti, amareggiati. Siamo tutti amareggiati. Non posso che dare loro ragione, ma debbo essere lucido per trovare la migliore soluzione possibile”

Con le squadre che ci precedono che corrono, il gap è ampio. Che pensa di fare?

“Quello che ho detto. Cercare di trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Ridare continuità e fluidità nel gioco cosa che abbiamo smarrito”

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