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Micciché si è dimesso da Presidente della Lega di Serie A: “Voci sulla mia elezione inaccettabili”

La decisione in seguito alla chiusura delle indagini della Procura della Figc: “Non voglio entrare nel merito dello svolgimento dell’assemblea che mi ha eletto”

Micciché si è dimesso da Presidente della Lega di Serie A: “Voci sulla mia elezione inaccettabili”

Gaetano Micciché si è dimesso da presidente della Lega di serie A.

“Desidero annunciare, con questa dichiarazione, le mie immediate dimissioni dalla carica di Presidente della Lega di serie A. Le indiscrezioni di oggi apparse sui giornali relative alla chiusura dell’istruttoria sulla mia nomina avvenuta 20 mesi fa e al suo possibile esito sono inaccettabili e mi impongono questa decisione”.

“Non voglio entrare nel merito dello svolgimento dell’assemblea che mi ha eletto. Io non ero presente. Leggo solo un verbale firmato per accettazione da tutti gli azionisti presenti alla riunione alla quale hanno partecipato anche professionisti autorevoli e competenti come Gerardo Mastrandrea, Ruggero Stincardini, Ezio Simonelli, Paolo Nicoletti e il notaio Giuseppe Calafiori che, ognuno nel proprio ruolo, hanno vigilato sul corretto svolgimento dell’assemblea e nulla hanno avuto da eccepire. Sono stato chiamato in Lega con dichiarazioni unanimi di voto e le ho dedicato molto tempo ed energie”.

“Ho lavorato in questi mesi alla trasformazione del calcio, aggiungendo ai valori agonistici e sportivi, quelli di credibilità societaria, economica e prospettica. Ciò è indispensabile e propedeutico per l’arrivo di nuovi seri investitori, nuove grandi corporation in qualità di sponsor, nuova credibilità nei mercati finanziari. Una trasformazione che ha anche l’obiettivo fondamentale di avvicinare le famiglie e gli appassionati al mondo del calcio e dello sport in generale. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me e i giornalisti che mi hanno seguito con professionalità”.

La decisione arriva dunque in seguito alla chiusura delle indagini della Procura della Figc su presunte irregolarità nella sua elezione. Miccichè fu eletto il 19 marzo del 2018 al vertice della Lega Serie A, che era reduce da un doppio commissariamento Tavecchio-Malagò. Per essere eletto per statuto avrebbe avuto bisogno dell’unanimità. Ma lo scrutinio segreto fu accompagnato dalle dichiarazioni pubbliche di voto. Miccichè fu eletto così per acclamazione e non furono scrutinate le schede.

 

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