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Libero: nella Juve decide Ronaldo, sceglie lui le partite da giocare

A France Football ha dichiarato che giocherebbe solo in Europa. Resta fuori contro l’Atalanta, partita importante per lo scudetto. Decide lui o Sarri?

Libero: nella Juve decide Ronaldo, sceglie lui le partite da giocare

La gestione di Cristiano Ronaldo alla Juventus è cambiata, scrive Claudio Savelli su Libero. Ma chi ha deciso l’inversione di rotta? Il campione o Sarri? Non è che il portoghese preferisce la Champions e una partita non decisiva ad una di campionato, che invece è importante in chiave scudetto?

Per il match di oggi contro l’Atalanta il Fenomeno non è stato convocato. E’ la terza esclusione (dopo Brescia e Lecce) in 13 giornate.

La gestione delle panchine

L’anno scorso andò in panchina per la prima volta proprio contro l’Atalanta, a Bergamo, ma alla 18esima giornata. Poi entrò quando mancavano 25’ dalla fine e segnò il gol del pareggio (2-2).

Giocò 32 partite di seguito (esclusa la squalifica in Champions per il rosso con il Valencia) tra campionato e Europa. Solo a marzo fu messo in disparte per 6 partite consecutive di campionato, ma quando lo scudetto era già della Juve e incombevano i quarti con l’Ajax.

“Ronaldo si è sempre conservato, non è una novità, ma era abituato a farlo nella seconda parte di stagione”.

Andò così anche quando era al Real Madrid. E’ naturale che con il passare degli anni Ronaldo debba anticipare i riposi forzati, scrive Savelli,

“ma è anche lecito porsi una domanda: è cambiata la gestione personale di Cristiano, o quella della Juventus perché Sarri lo tratta in maniera diversa rispetto ad Allegri? Volendo essere più perfidi, ci si potrebbe chiedere anche se è Ronaldo che gestisce Sarri o il contrario”.

Decide lui o Sarri?

Il dubbio, scrive Savelli, viene da quanto accaduto nelle ultime settimane. Ronaldo è stato sostituito due volte perché, a detta di Sarri, non stava bene. Ma è stato lo stesso portoghese a sconfessare le parole del tecnico, prima arrabbiandosi al momento della sostituzione contro il Milan, poi segnando quattro gol in Nazionale.

“Solo in un secondo momento Ronaldo ha raddrizzato il tiro, forse accogliendo una richiesta della società bianconera per sgonfiare il polverone mediatico: «Non sono al 100%, mi sto sacrificando per la Juve, così come per la Nazionale», tornando in linea con Sarri”.

Ma la vicenda non è lineare, continua Savelli. L’allenatore bianconero ha dichiarato che lo terrà a riposo contro l’Atalanta per recuperarlo per la Champions.

“Eppure, la Juve ha già conquistato la qualificazione agli ottavi, dunque in linea teorica dovrebbe essere più rilevante il campionato, in questo momento, visto che l’Inter non perde il passo. Ci sono incongruenze a livello di comunicazione: se il timore di Sarri è perdere Cristiano a lungo, vale la pena rischiarlo in Europa? O forse è lo stesso Ronaldo ad avere in mano la gestione di se stesso e, dovendo scegliere, preferisce una gara di Champions, seppur non decisiva (se non per la lotta al primo posto) ad una di campionato?”.

Le dichiarazioni a France Football

Il dubbio è lecito, visto che è stato lo stesso Cristiano a dichiarare a France Football, nelle scorse settimane, che se dipendesse da lui giocherebbe solo le partite di Champions e quelle con la Nazionale, che lo motivano.

“Però bisogna essere professionisti per rispetto verso chi ti paga», ovvero la Juventus, che punta all’Europa, ma non per questo può permettersi di rinunciare allo scudetto. L’importante, però, è che il concetto sia chiaro a tutti”.

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