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Il questore di Napoli: «Nessuna prova del legame tra tifo e episodi di Allan e Zielinski »

A Radio Kiss Kiss Napoli: «La scorta ai calciatori? C’è bisogno che vengano ravvisati elementi concreti che per ora non ci sono. Napoli invivibile? Ci sono tantissimi turisti»

Il questore di Napoli: «Nessuna prova del legame tra tifo e episodi di Allan e Zielinski »
Hermann / KontroLab

A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il questore di Napoli Alessandro Giuliano che fa ulteriormente chiarezza dopo i recenti articoli fantascientifico-deliranti – o più semplicemente: falsi – apparsi su alcuni giornali nazionali.

“I casi Allan e Zielinski? La Procura e i Carabinieri stanno svolgendo le indagini. Mi piace ragionare su fatti concreti. Per poter affermare che c’è un legame tra il tifo e questi episodi di criminalità, occorrono elementi concreti che al momento non ci sono”.

“La scorta ai calciatori? Bisogna che vengano ravvisati elementi concreti che per ora non ci sono”.

“Non c’è un’attenzione particolare verso qualche frangia della tifoseria. Vogliamo che le regole vengano rispettate,  questo sì. Lo dobbiamo alle migliaia di persone che vengono allo stadio e lo fanno perché certe che i loro diritti vengano rispettati”.

“Napoli città invivibile? È una città afflitta da fenomeni criminali di tipo mafioso, su cui vi un’opera continua di contrasto. Poi ci sono dei fenomeni di criminalità diffusa, come ce ne sono in tutte città italiane ed europee. Se fosse così invivibile, non ci sarebbero milioni di turisti ogni giorni”. 

“Il pool per i reati da stadio e DASPO? Non c’è un’attenzione particolare, vogliamo solo applicare le regole per garantire la massima sicurezza possibile. Dobbiamo garantire a tutte le migliaia di persone, famiglie, bambini, di poter fruire di tutto lo stadio indistintamente e sicuramente, per quello applichiamo le regole. La nostra normativa prevede un divieto d’accesso per essere stati condannati per un certo tipo di reato anche al di fuori dello sport, altri DASPO riguardano fatti avvenuti nelle manifestazioni sportive. Questi provvedimenti sono volti a garantire la sicurezza degli spettatori e alcuni comportamenti sono in contrasto con questa necessità. Abbiamo rapporti continui col Napoli e con gli steward, sono decisioni adottate nel gruppo operativo alla sicurezza dell’evento sportivo.
Anche al S. Paolo c’è un regolamento d’uso che si accetta all’acquisto del biglietto. Il regolamento ha una serie di indicazioni che danno vita a sanzioni amministrative e riguardano tutte la sicurezza: non introdurre sostanze stupefacenti, non ostruire vie di fuga…”.

“Non giudico le dinamiche di propagazione delle informazioni, non mi pronuncio sul tema rapporti società e calciatori. Il Napoli è una grande squadra in una grande città e l’attenzione è grande”.

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