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Il Napoli è nella terra di nessuno. Fino a gennaio i calciatori sono questi e con questa voglia

Non tutti sembrano dannarsi l’anima, ma Ancelotti ha poca scelta. Il punto è: sarà lui a gestire il cambio pelle del Napoli, oppure no?

Il Napoli è nella terra di nessuno. Fino a gennaio i calciatori sono questi e con questa voglia

Il Napoli è nella terra di nessuno. Nel tennis la terra di nessuno è in mezzo al campo: né a rete né a fondo campo. Ecco, il Napoli sta messo così. È a novembre, ha 20 punti in classifica in 13 partite, è settimo in campionato. Ha un gruppo di calciatori che non ha rispettato l’ordine societario di andare in ritiro e si è ammutinato. Ha un presidente che adesso intende esercitare tutte le  azioni legali possibile per rivalersi nei confronti dei calciatori. E ha alcuni calciatori che sono protagonisti di prestazioni che possiamo definire irriconoscibili.

Che cosa può fare adesso il Napoli? Non ha tanta scelta. Fino a fine dicembre deve andare avanti con questi calciatori, anche con quelli che giocano senza sudare troppo. Della prestazione di Callejon ha scritto John Lanza, nemmeno Mertens è parso dannarsi l’anima. Mercoledì, però, il Napoli si giocherà la Champions a Liverpool. Sì, ci sarà comunque la partita al San Paolo contro il Genk. Ma da qui a dicembre il Napoli non ha scelta. Deve giocare con questi calciatori.

Adesso bisogna capire se De Laurentiis vuole andare avanti con Ancelotti. Oppure no. Stasera in tribuna a Milano c’era Massimiliano Allegri, ma non vuol dire troppo. Tornando ad Ancelotti, adesso lui non può far altro che affidarsi anche a questi calciatori che non danno l’anima. Younes stasera è stato, prevedibilmente, poca roba. Llorente non incide. Milik è alle prese con i suoi continui malanni. Anche per Ibrahimovic, se mai dovesse arrivare, bisognerà aspettare gennaio.

E difficilmente il Napoli guarirà da qui a gennaio. Bisogna solo capire come gestire il cambio pelle della squadra. A questo punto è probabile che alcuni elementi andranno via; tenerli in queste condizioni, servirebbe a poco. Ma bisogna trovare un compromesso che consenta di non buttare proprio tutta le stagione.

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