Il Guardian: “Razzismo, ha ragione Balotelli: in Italia non cambia mai niente”
Bandini: "Davvero difficile credere che lo facciano club il cui primo istinto è accusare la vittima di essersi inventata tutto"

Sono passati 6 anni da quando Balotelli finì a camminare sulle acque per la copertina di Sports Illustrated. Balotelli parlava del razzismo in Italia quando era all’apice della carriera. Sono passati 6 anni e non è cambiato niente. I fatti di Verona sono ora sulle home di tutti i principali giornali online internazionali, con l’ennesima figuraccia per il calcio italiano.
“La cosa scoraggiante è che ancora una volta non cambierà nulla”, scrive in un fondo sul Guardian Nicky Bandini. Il giornalista inglese ricorda che Balotelli rientrato in Italia quest’estate, dopo essere stato a Liverpool, Nizza e Marsiglia, si chiedeva se le cose sarebbero cambiate. “Spero che l’Italia abbia fatto alcuni passi avanti”, disse dopo aver firmato per il Brescia. Oggi ha avuto la risposta.
“Il pensiero di Balotelli secondo cui non puoi costringere le persone a non essere razziste è più vera che mai. Ma d’altra parte il calcio italiano non può autoassolversi. I club negli altri paesi fanno un lavoro molto più efficace nell’identificare i razzisti e nel tenerli fuori dagli stadi. E’ un processo lento, che anche con il massimo impegno non è possibile raggiungere dall’oggi al domani. Ma è davvero difficile capire come accadrà mai nei club il cui primo istinto è accusare la vittima di essersi inventata tutto”, scrive Bandini.