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Saluti fascisti, la Uefa chiude la Curva Nord della Lazio

La collaborazione immediata del club biancoceleste evita la chiusura dell’intero stadio. Il club: “Ribadiamo l’intenzione di perseguire penalmente e civilmente i responsabili”

Saluti fascisti, la Uefa chiude la Curva Nord della Lazio

La sentenza della Uefa per la Lazio dopo i saluti fascisti della Curva Nord dell’Olimpico in occasione della partita contro il Rennes è arrivata. Chiusura della Curva per Lazio-Celtic, prevista il 7 novembre, il resto dello stadio resta aperto.

La sentenza

La sentenza è arrivata nella serata di ieri. Fa riferimento ai settori 46, 47, 48 e 49, in pratica tutta la Curva Nord, che viene punita per il gesto di una trentina di tifosi sulla cui individuazione il club di Lotito ha prestato immediatamente la sua collaborazione. Per evitare sanzioni ancora più gravi, visto che c’era l’ombra della recidiva dopo i fatti di Siviglia. E la strategia del club ha funzionato, scongiurando la chiusura dell’intero impianto.

La decisione della Uefa non penalizza la maggioranza dei tifosi biancocelesti e permette a quelli del Celtic di sbarcare a Roma (già in 9mila hanno acquistato il biglietto). Occuperanno il settore Ospiti e la Curva Sud.

Il comunicato della Lazio

In serata è arrivato anche il comunicato della Lazio che definisce la decisione Uefa

“una pesante penalizzazione che sembra aver tenuto conto della netta condanna espressa prontamente dalla società biancoceleste nei confronti degli odiosi atti razzisti compiuti da pochi irresponsabili”.

La nota continua:

“La sentenza, al tempo stesso, conferma la ferma volontà della S.S. Lazio di proseguire sulla linea della “tolleranza zero” stabilita dal Presidente Claudio Lotito. La società, inoltre, ribadisce la propria intenzione di perseguire penalmente e civilmente i responsabili di manifestazioni inaccettabili che provocano non solo gravissimi danni all’immagine e al patrimonio della Lazio ma che penalizzano pesantemente la stragrande maggioranza di una tifoseria da sempre estranea e contraria alle intemperanze razziste di una sparuta minoranza”.

La possibilità di ricorso

La Lazio annuncia anche di riservarsi la possibilità di appellare la sentenza:

“La S.S. Lazio, comunque, sulla base di risultanze in corso di reperimento, si riserva di presentare ricorso alle decisioni Uefa per ridurre penalizzazioni che si scaricano in gran parte sui tifosi più responsabili e virtuosi”.

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