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Lazio-Rennes, saluti fascisti in Curva Nord. L’Uefa apre nuovo fascicolo

La questione sarà discussa il 17 ottobre. Dopo i fatti di Siviglia del febbraio scorso, si tratterebbe di un comportamento recidivo per il club

Lazio-Rennes, saluti fascisti in Curva Nord. L’Uefa apre nuovo fascicolo

L’Uefa ha comunicato di aver aperto un fascicolo nei confronti della Lazio. Sarebbero stati visti saluti fascisti in Curva Nord, durante l’ultima partita europea contro il Rennes.

Il precedente

Il problema è che, dopo i fatti accaduti a Siviglia il 20 febbraio scorso, si tratterebbe di un comportamento recidivo per il club biancoceleste, che quindi sarebbe esposto a squalifica del settore incriminato o addirittura dell’intero stadio.

Dopo i fatti di Siviglia la Lazio è stata condannata a chiudere un settore da almeno 3mila posti nella rima gara casalinga europea. Proprio contro il Rennes, dunque, sono stati chiusi i Distinti Sud Est dell’Olimpico.

Per il comportamento di pochi tifosi, scrive il Corriere dello Sport, il club era stato condannato per “comportamento razzista”.

La Lazio ha dovuto anche esibire, su ordine dell’Uefa, nello stesso settore, uno striscione con la dicitura “#EqualGame” con il logo della Uefa e ha dovuto pagare una multa di 20.000 euro.

Si discute il 17 ottobre

Il nuovo episodio sarà discusso dalla Commissione disciplinare, etica e di controllo dell’Uefa il 17 ottobre.

In caso di condanna, il club biancoceleste sconterà il provvedimento nel prossimo match casalingo europeo, il 7 novembre, contro il Celtic.

La società, adesso, scrive il quotidiano sportivo, sta valutando le mosse da attuare per evitare che i tifosi incolpevoli scontino le colpe di pochi.

“Allo stadio, giovedì, c’erano circa 8.000 spettatori. Tra di loro c’erano disturbatori”.

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