Il giornalista di Sky: «Non condivido i toni di De Laurentiis, ma i concetti espressi sì. Il rigore c’era, perché Giacomelli non è andato al Var?»
“Un’espulsione assurda”. Giorgio Porrà definisce così, commentando dagli studi di Sky Sport, il rosso (con relativa squalifica) a Carlo Ancelotti nel finale di Napoli-Atalanta. Questione, anche, di rispetto:
“Stiamo parlando di Ancelotti, l’allenatore il più zen del mondo. La storia che si porta appresso merita rispetto assoluto. Ha solo chiesto spiegazioni su situazioni che nemmeno noi abbiamo capito. Espulsione assurda”
Porrà si dice anche d’accordo con De Laurentiis (“ma non nei toni”) sul rigore non concesso a Llorente:
“Non mi capacito del non uso di questo strumento. Il rigore è apparso solare ed enorme in tempo reale, magari un po’ meno rivisto nei replay. Ma per resta sempre rigore. Quella azione andava rivista alla Var, o è rigore o è fallo. Ora i vertici arbitrali devono spiegare perché gli arbitri hanno questo rapporto conflittuale con il mezzo tecnologico. Ora i vertici non devono scendere dalla loro torre d’avorio e spiegare”.
“Sono d’accordo con De Laurentiis, i vertici arbitrali devono spiegare. Alcuni atteggiamenti fanno pensare che l’arbitro voglia continuare a essere il dominus della situazione, il mammasantissima come all’epoca di Concetto Lo Bello. Il Var oscura questa posizione dominante, alcune circostanze ci portano a pensare che possa esserci questo tipo di lettura”
