Intervistato dal CorSport: “Adesso voglio la maglia del sorpasso. Sappia che un posto nel mio Gimnasia, per lui, ci sarà sempre”
Sul Corriere dello Sport Francesco Marolda intervista Diego Armando Maradona.
El Pibe de Oro racconta di vedere tutte le partite, soprattutto quelle di Coppa dei Campioni e di essersi emozionato a guardare quella del Napoli contro il Salisburgo:
“Emozionante. Non bellissima, ma bella. Perché quando si vince è sempre bello”.
Su Mertens, che ha raggiunto e superato il suo record in soli 90 minuti.
“Mi è sempre piaciuto. È simpatico. Soprattutto è bravo. Quando qualche anno fa lo vedevo prigioniero in panchina non me ne facevo una ragione. Infatti, una volta entrato in squadra non ne è uscito più”.
Del belga, Diego dice che non è corretto dire che per farsi spazio ha dovuto intentarsi centravanti:
“Non è così. Lui è nato centravanti ma non lo sapeva. Tutti quei gol non li può fare uno che non è attaccante nell’anima, oltre che nel piede”.
Ora, dice, facendogli i complimenti,
“Mi aspetto che come fece Hamsik, anche Dries mi mandi la maglietta del sorpasso, ma con una bella dedica. Perché una sua 14 ce l’ho, ma non è dedicata. E ti assicuro, Dries, la terrei tra quelle a me più care”.
A proposito delle sirene che suonano dalla Cina per il belga, Maradona dichiara:
“Mi piacerebbe fare qualcosa affinché questo non accada. Posso poco, lo so. Però a Mertens posso dire che se è giusto e sacrosanto per un professionista cercare sempre più ricchi ingaggi, è vero anche che in nessun altro angolo del mondo si sentirebbe amato, rispettato, coccolato e importante come a Napoli. E io, caro Dries, te lo dico perché tutte quelle sensazioni le ho vissute. Pensaci, insomma”.
E Diego si rivolge anche a De Laurentiis:
“Caro presidente, questo ragazzo non fartelo scappare. Ha più di trent’anni, lo so, ma corre e gioca e fa gol con la freschezza e l’entusiasmo di un ragazzo. Poi, se proprio dovesse andar via, sappia Mertens ce a La Plata nel mio Gimnasia un posto per lui ci sarà sempre”.