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Il Sole 24 Ore: i debiti della Juventus sono 15 volte il patrimonio netto del club

Il serio analista finanziario Dragoni: «In rosso per il secondo anno di fila, debiti finanziari per 463 milioni. Elkann e la Exor in soccorso del club con 240 milioni»

Come al solito per trovare un po’ di ossigeno e articoli improntati alla realtà sulla Juventus, bisogna rivolgersi al Sole 24 Ore. Ovviamente ci riferiamo agli articoli a firma Gianni Dragoni. Da altre firme potreste trovare l’elogio delle plusvalenze della Juventus.

Oggi Dragoni comincia così il suo articolo: “John Elkann e il gruppo Exor-Fca vanno in soccorso della Juventus con 241 milioni di euro. Ieri la società di calcio ha annunciato la firma di un accordo con Fiat Chrysler, che verserà un’integrazione di 50 milioni del compenso fisso per la sponsorizzazione con Jeep in due stagioni, fino a giugno 2021 (25 milioni ogni anno), oltre al minimo di 17 milioni annui già previsti”.

Dragoni prosegue:

Nel bilancio al 30 giugno 2019, approvato a maggioranza dai soci, c’è una perdita per il secondo anno consecutivo in seguito ai costi per Cristiano Ronaldo, raddoppiata a -39,9 milioni. I debiti finanziari netti si sono impennati a 463,5milioni rispetto ai 309,8 del giugno 2018, sono pari a 14,8volte il patrimonio netto, diminuito a 31,2milioni.

Dragoni riporta le frasi di Agnelli secondo il quale l’aumento di capitale non era necessario ma è stata una scelta strategica della società in un’ottica di sviluppo. Dragoni sul Sole scrive che per quest’anno la Juve stima di nuovo una perdita.

Dragoni conclude così:

Nel bilancio a giugno 2019 ci sono plusvalenze nette per 126,7 milioni di euro (in parte derivano però da scambi di giocatori). I ricavi, escluse le plusvalenze ma inclusi i proventi da cessioni temporanee di giocatori, sono stati 494 milioni. Tra costi e ricavi di gestione, escluse le plusvalenze, la Juventus ha uno sbilancio di circa 100-120 milioni all’anno.

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