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Il Mattino: l’uomo da sei milioni di euro e gli scissionisti del pezzotto

La storia di Franco Maccarelli considerato dagli inquirenti la mente napoletana del traffico illegale di trasmissioni tv. Il clan Lo Russo voleva mettere le mani sui suoi affari

Il Mattino: l’uomo da sei milioni di euro e gli scissionisti del pezzotto

Il Mattino prosegue l’inchiesta avviata nelle scorse settimane sul pezzotto e lo fa raccontando la storia di Franco Maccarelli, considerato dagli inquirenti la mente napoletana del traffico illegale di trasmissioni televisive.

Un genio degli affari e dell’informatica, costretto a schivare – oltre che gli inquirenti – anche clan e scissionisti (nel senso di ex soci desiderosi di spodestarlo). Una stima delle movimentazioni annuali del Maccarelli ammonterebbero a circa 6 milioni e mezzo», grazie all’analisi dei rapporti accesi presso istituti bancari diversi.

È un’informativa del nucleo speciale frodi tecnologiche della Finanza. Il Maccarelli sarebbe stato costretto, a causa della sua attività, a guardarsi le spalle da numerosi clan cittadini tra cui quello dei Lo Russo.

Il Mattino poi descrive il team di Meccarelli in cui c’è poi stata qualche defezione. Lo scissionismo è arrivato anche nel pezzotto. I soprannomi dei soggetti coinvolti rivelano un mondo: Miki Matrix, Megaloman.

«L’unica minaccia reale, in grado addirittura di alterare l’andamento del mercato Iptv creato dallo stesso Maccarelli, è proprio l’enorme quantità di attacchi hacker, che hanno comportato la creazione di un mercato nero (derivato dal già mercato illegale dell’Iptv) con prezzi per gli utenti finali di soli 2.5 euro al mese».

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