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Garanzini: se Gasperini sente puzza di bruciato, potrebbe non essere il solo

Su La Stampa analizza gli episodi arbitrali dell’anticipo di campionato. La Juve vince grazie al gomito di De Ligt. I rigori concessi ad Immobile sono una furbata e una comica

Garanzini: se Gasperini sente puzza di bruciato, potrebbe non essere il solo

Sembrava una partita facile per la Juve, dopo il gol di Ronaldo, e invece i bianconeri non avevano fatto i conti con il carattere del Bologna, scrive Gigi Garanzini su La Stampa. Mihajlovic ha plasmato la squadra a sua immagine e somiglianza.

Di solito, una prodezza come quella di CR7 sgonfia i deboli, invece il Bologna ne è stato rafforzato, tant’è che prima è arrivato il gol del pareggio di Danilo, e poi Cuadrado che ha salvato sul contropiede innescato dall’errore di De Ligt.

La Juve a quel punto ha iniziato ad arrancare. Solo Pjanic provava a giocarla di prima e a cercare la profondità. Ma il Bologna ha combinato un altro pasticcio e la Juve ha avuto la meglio.

Non è stata certo la migliore delle Juventus possibili, scrive Garanzini. E alla fine ha inciso l’interpretazione che Irrati ha dato al gomito di De Ligt

“tanto involontario quanto punibile alla luce dei ritocchi legislativi”.

Ma non è stato questo il solo episodio arbitrale che ha fatto discutere, nell’anticipo della giornata di campionato.

Ci sono stati anche i due rigori concessi da Rocchi ad Immobile in Lazio-Atalanta, che hanno fatto infuriare Gasperini.

“il secondo era una furbata, e passi, il primo che ha innescato la rimonta laziale, una comica. L’arbitro era a due passi, e a campo libero: forse per questo il Var, Guida, non ha osato disturbare il manovratore”.

Il risultato è stato che l’Atalanta ci ha rimesso due punti. E pochi mesi fa, sullo stesso campo, sempre contro la Lazio, era stata esclusa dalla Coppa Italia per un clamoroso mani con annessa espulsione.

“Se Gasperini sente puzza di bruciato potrebbe non essere il solo”.

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