Pedullà (CorSport): «A 60 anni Sarri non cambia, la Juve non si illuda»

“Non è mister Wolf che risolve problemi che esulano il campo, è il signor Maurizio che non vuole rotture di balle”. Niente zuccherini per Mandzukic ed Emre Can. Teme per Dybala

blitz di tare

Sarri non cambierà mai. È questo il senso dell’articolo di Alfredo Pedullà – molto vicino al tecnico juventino – sul Corriere dello Sport.

A 60 anni non può cambiare, la Juve lo sa. Se proprio fosse possibile, neanche ne avrebbe voglia.

Il senso è tutto qua. Il resto è arricchimento per suffragare il concetto principale. I problemi Emre Can e Mandzukic doveva risolverglieli il club. E lui non è disposto ad alcun compromesso. A stento lo ha raggiunto a Londra per Hazard, con non pochi mal di pancia.

Sarri non è il signor Wolf che risolve problemi. Al massimo è il signor Maurizio che non vuole rotture di balle.

Scrive Pedullà che chiede quattro cose:

a) L’autonomia delle scelte.

b) La “comprensione nell’innesto di un progetto tattico completamente diverso rispetto a quello del suo predecessore (Allegri) che ha vinto tutto”.

c) Evitargli la gestione delle situazioni più scabrose che esulano dal campo, nelle quali è incapace.

d) Niente zuccherino per Emre Can e Mandzukic.

Scrive Pedullà che Sarri è alla ricerca del miglior 4-3-3 possibile. Ha trovato Rugani imborghesito, forse ha rivisto il suo giudizio anche su Bernardeschi “dipinto lo scorso ottobre come un potenziale fenomeno”. È felice di aver ritrovato Higuain. Teme “che il ripristino del miglior Dybala – un profilo che gli piace parecchio – sia più complicato dopo un’estate con troppi mal di pancia”.

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