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Raramente il Napoli ha avuto uno zoccolo duro di calciatori durati così a lungo insieme

Insigne, Callejon, Mertens, Koulibaly e Ghoulam sono al loro sesto campionato vissuto insieme sin dal 2014-15. I confronti col passato sono inspiegabili

Raramente il Napoli ha avuto uno zoccolo duro di calciatori durati così a lungo insieme

La storia del Napoli è un libro che si aggiorna di continuo. La doppietta di Dries Mertens lo avvicina all’ennesimo primato da riscrivere, come tanti altri che sono stati riscritti in questi ultimi anni.

Premesso che il  numero di partite giocate nel calcio del ventunesimo secolo è molto maggiore rispetto al passato, è necessario ricordare che tanti recenti record di presenze e di gol sono stati favoriti dal fatto che nella sua storia il Napoli raramente ha avuto uno zoccolo duro di calciatori durati così a lungo insieme in maglia azzurra. Insigne, Callejon, Mertens, Koulibaly e Ghoulam sono al loro sesto campionato vissuto insieme sin dal 2014-15. Questo quintetto ha ormai superato il numero di stagioni fatte insieme al Napoli dallo storico quartetto Maradona, Ferrara, Renica e De Napoli (tutti insieme nella stessa squadra dal 1986-87 al 1990-91).

E i 5 attuali veterani sono solo la punta di un iceberg fatto di calciatori che in maglia azzurra hanno dato, e danno ancora, quasi sempre il meglio della loro carriera. Confermando la capacità del Napoli, contrariamente alla vox populi, di trattenere a lungo i suoi migliori calciatori.

Allo stesso tempo è raro che una società di calcio di Serie A riesca ad avere così pochi allenatori in 13 stagioni. Appena 6, e sarebbero stati anche meno se Donadoni non avesse fallito miseramente con una squadra che tanto debole non era. Dimostrando ancora una volta una continuità di progetto e di risultati ad alto livello troppo a lungo negata da tifosi e media, ma di fatto presente solo al Napoli e alla Juventus. Ed in questi ultimi anni forse solo alla Lazio.

Questi record che si aggiornano di continuo purtroppo non inorgogliscono tutti i napoletani. Una (neanche tanto) nuova sindrome si sta sempre più impossessando di fette di tifoseria, ovvero la paura che questi primati, questa continuità di risultati (ed un eventuale trofeo importante) possano oscurare il mito del Napoli di Maradona.

A scanso di equivoci, quel Napoli lo abbiamo amato e lo ameremo sempre, e la storia non si cancella, ma si aggiorna.

Però tra i tifosi che hanno mitizzato oltremodo quel periodo, marchiandolo come irripetibile, serpeggia il terrore che uno scudetto possa certificare definitivamente il Napoli di De Laurentiis come il migliore di sempre, sostituendo non solo una squadra e dei giocatori che hanno accompagnato la giovinezza di molti, ma cancellando i ricordi e la nostalgia per il periodo notoriamente più bello della propria vita.

E non passa giorno che non si sentano persone confrontare ancora le due epoche, rimpiangendo quella squadra e quei calciatori, come se la storia del Napoli fosse finita il giorno del secondo scudetto. Rimpianto unito al malumore nei confronti del Napoli attuale che traspare in alcuni interventi televisivi di qualche ex calciatore di quella squadra, comprensibile dal punto di vista umano, molto meno da quello dell’attaccamento ad una maglia che li ha fatti entrare nella storia del calcio.

Credo che pochissime tifoserie vivano di ricordi e di nostalgia come quella napoletana, pur ricordando che altrettanto poche tifoserie al mondo possono vantarsi di aver visto giocare con la maglia della propria squadra uno dei migliori calciatori di tutti i tempi, se non il migliore.

Però questo orgoglio per il proprio passato non deve sminuire la storia recente. Soprattutto ora che i tempi sembrano maturi per il definitivo salto in avanti.

Martedì sera avremo l’ennesimo test di quanto il Napoli sia pronto a sedersi a certi tavoli. La doppia sfida contro l’Arsenal, appena 5 mesi fa, vide un Napoli non ancora pronto  per certi livelli di eccellenza.

Speriamo che l’esperienza porti giovamento. E che il Napoli sia all’altezza della sfida che lo attende, qualsiasi risultato dovesse arrivare.

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