Il quotidiano scrive che De Laurentiis prima esalta i suoi eroi e poi li demolisce al momento opportuno. Che le dichiarazioni post Juve-Napoi siano l’inizio della fine?
Il Giornale parla di Ancelotti e De Laurentiis. O meglio, di quella che chiama una prassi del presidente del Napoli, quella di esaltare i suoi eroi – leggi i suoi allenatori – per poi demolirli al momento opportuno. E’ accaduto con Sarri adesso sembra si stia ripetendo con il tecnico di Reggiolo.
I calciatori ed allenatori del Napoli spesso si innamorano della città, scrive il quotidiano, si schierano apertamente, si sbilanciano. Lo ha fatto anche Ancelotti, “ultimo di una lunga serie”.
“si è messo in gioco ormai più di un anno fa, senza fretta ma con tanta passione: non gli si chiedeva di vincere subito e lui non solo non ha messo pressione ad alcuno per accelerare i tempi, ma anzi ha supportato De Laurentiis in tutto e per tutto”.
L’altro giorno, il tecnico ha sbottato contro le condizioni degli spogliatoi del San Paolo, dicendosi indignato.
Ha preso le parti della società “come farebbe un qualsiasi tifoso verace”.
E De Laurentiis? “Quasi si gode lo spettacolo”, scrive Il Giornale.
Un copione già visto.
“Amori folli e passionali, tramutatisi poi in freddezza e quasi astio. Perché il cliché è un po’ sempre quello: ci si stima, ci si apprezza e ci si ama anche, salvo poi cominciare a intravedere qualche crepa nel rapporto. Fino a quando lo stesso si indebolisce, arrivando poi a non sopportarsi più”.
E’ successo già con Higuain.
“Qualche iniziale battuta poco felice del presidente, il silenzio stizzito dell’attaccante, le campagne acquisti da lui ritenute poco qualitative e, dulcis in fundo, qualche inevitabile contrasto su aumenti di stipendio. Poi, l’arrivo della Juve, la clausola pagata e Higuain diventato “traditore””.
Poi è successo con Sarri. Prima il presidente ha affiancato il suo tecnico in tutto e per tutto,
“salvo poi cominciare a punzecchiarlo fino a irritarlo. Risultato: un reciproco sentimento di fastidio cresciuto settimana dopo settimana, fino a una separazione diventata poi inevitabile”.
Adesso in panchina c’è Ancelotti.
“Tutto liscio come l’olio? Pare di sì. Anche se pochi giorni fa, dopo avere perso a Torino a causa del clamoroso autogol nel finale di Koulibaly, De Laurentiis ha buttato lì la sua prima frecciatina: «Se qualcuno non ha avuto una preparazione adeguata, forse deve lasciare il posto a chi l’ha invece fatta tutta». Se l’opera di demolizione nei confronti del difensore e del suo allenatore è cominciata, lo scopriremo solo vivendo”.