De Siervo: “La pirateria uccide il calcio. Andremo fino in fondo”
Sul CorSport le dichiarazioni dell’amministratore della Lega: “Con meno soldi ci saranno meno campioni e stadi sempre peggiori”

Da Firenze, ieri, dove era impegnato per il Wired Next Fest, l’amministratore della Lega Serie A Luigi de Siervo è intervenuto sulla pirateria.
Una piaga dal punto di vista fiscale ma anche sociale.
“Dobbiamo educare le persone a pagare i contenuti. L’obiettivo è ristabilire un sistema di regole”.
De Siervo ha aggiunto:
“La pirateria sta uccidendo il calcio. Quello che è lo spettacolo che oggi i nostri figli vedono non sarà più possibile in futuro. Questa piaga della pirateria sta togliendo risorse non soltanto al calcio ma a tutta l’industria audiovisiva mondiale”.
Si riferisce alla correlazione tra gli investimenti delle tv e la crescita della pirateria: se questa divorerà il mercato, i club saranno più poveri e
“con meno soldi ci saranno meno campioni e stadi sempre peggiori”
Il dirigente della Lega ha fatto appello a una maggiore responsabilità:
“Il sistema digitale di fruizione lascia una traccia che potrà essere seguita anche a distanza di tempo. Verranno individuate le associazioni criminali che hanno organizzato la pirateria, chi consente la trasmissione pirata, le telefoniche che non bloccano i segnali, i sistemi di pagamento e anche gli utenti finali. Se il fenomeno continuerà a fare i danni che sta facendo ora, saremmo costretti, per il bene che vogliamo al calcio italiano, ad andare fino in fondo”.
Da Firenze è emersa anche un’altra novità, riporta il Corriere dello Sport. la Lega aprirà 4 uffici fuori dall’Italia, entro la fine della stagione calcistica. Il primo nascerà a New York, come chiesto dal patron della Fiorentina, Rocco Commisso.