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De Laurentiis: «In proporzione a Bari più abbonamenti che a Napoli. Se questo vuol dire essere grandi tifosi del Napoli»

Intervista al CorSport: «Invece di guardare i gioielli che ha in casa, il tifoso inneggia sempre all’acquisto in più. A Napoli purtroppo c’è grande invidia per il Nord»

De Laurentiis: «In proporzione a Bari più abbonamenti che a Napoli. Se questo vuol dire essere grandi tifosi del Napoli»

Ieri abbiamo raccontato le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis a Sky. Sulle elezioni al Board dell’Eca, sulle scelte fatte da Ancelotti in occasione di Juve-Napoli, e anche della necessità di giocare ogni partita come se fosse la partita dell’anno.

Oggi il Corriere dello Sport riporta ancora altre dichiarazioni del presidente.

Innanzitutto sulla campagna abbonamenti che va a rilento: a ieri erano circa 11.500.

Se questo vuol dire essere grandi sostenitori del Napoli, permettetemi di sorridere

“Non capisco per quale motivo il Bari in Serie C in proporzione farà più abbonati del Napoli in Serie A. Il tutto dopo aver ridotto il prezzo degli abbonamenti del San Paolo in alcuni settori addirittura del 40% rispetto a 9 anni fa. Se questo vuol dire essere grandi sostenitori del Napoli, permettetemi di sorridere. Purtroppo io credo che nella città di Napoli si viva di grande invidia per il nord e che esistano molti tifosi juventini, milanisti e interisti. Dovrei forse comprare il Milan per accontentarli? La mia è una provocazione perché amo Napoli più di ogni cosa”

I troppi gol incassati.

“Non sono preoccupato perché i gol sono figli di una difesa ancora da registrare e di un centrocampo da verificare”

Ancelotti è il Von Karajan del calcio:

“Carlo è il Von Karajan del calcio: democraticamente inflessibile, culturalmente irreprensibile e amichevolmente esemplare”.

Lozano

“Mi ha riempito di gioia il suo esordio contro la Juve perché ho visto un calciatore che si è inserito nella rosa immediatamente e con naturalezza. È come se fosse da sempre nel Napoli”.

Llorente è stata un’idea di Ancelotti

“Llorente non è una mia idea, ma di Ancelotti. Nessuno avrebbe disdegnato un top player come Icardi, ma fin dal primo momento Ancelotti aveva optato per Llorente perché sosteneva che in attacco eravamo super forniti e che avevamo bisogno di un fuoriclasse da fare giocare negli ultimi 30 minuti delle partite che eventualmente non si sbloccavano. Uno insomma che avrebbe potuto convivere con il nostro Milik”.

Milik ha segnato 20 gol in un anno senza rigori

Non si deve dimenticare che Milik ha segnato 20 gol in un anno, ha detto De Laurentiis, dopo due stagioni di infortuni. E senza nemmeno rigori.

“Il che vuol dire che, se gli avessimo fatto tirare i rigori, sarebbe forse diventato capocannoniere della Serie A. Non capisco quindi questo gioco al massacro del tifoso che invece di guardare i gioielli che ha in casa propria inneggia sempre all’acquisto in più”

Nessun rimpianto per Icardi. Non avremmo preso Llorente e Milik sarebbe stato scontento

Sulla trattativa fallita con Icardi

“Per acquistarlo sono arrivato a offrire all’Inter 60 milioni più bonus, per un totale di 65, mentre a Wanda Nara per il contratto del marito ho proposto un lordo di circa 12 milioni. Icardi non è stupido e forse ha capito che per rilanciarsi a livello europeo andare in una squadra come il Psg, dove potrà primeggiare con più facilità rispetto al Napoli, per lui era la scelta migliore”.

Nessun rimpianto, però. De Laurentiis giura di non averne mai, nella vita

“L’arrivo di Icardi avrebbe impedito l’acquisto di Llorente, del quale sono super convinto come Ancelotti, ma soprattutto avrebbe gettato ombre e malumori in Milik che continuo a considerare la vera grande stella dell’attacco del Napoli”.

A Mertens ho chiesto di lavorare con me quando si sarà stancato di giocare. Callejon uno di famiglia

Sui rinnovi contrattuali di Mertens e Callejon:

“Io sono innamorato di Mertens e di Callejon. Dopo aver parlato con Dries mi sono reso conto che è un gran conoscitore del gioco del calcio e lo definisco uno colto di pallone. Gli ho detto: ‘Quando ti sarai stancato di giocare, perché non lavori con me? È un piacere sentirti parlare e le tue frasi danno sicurezza a chi ti ascolta’. Callejon lo considero un fedelissimo, uno di famiglia. È ormai diventato napoletano, i suoi figli sono cresciuti a Napoli e sicuramente avranno l’inflessione partenopea. Mi auguro che lui e Mertens abbiano voglia di prolungare il contratto. Sono a disposizione per entrambi. Sempre senza fare follie”.

Manolas-Koulibaly: bisogna capire se abbinarli con altri centrali

Su Koulibaly il presidente racconta che in estate ha rifiutato un’offerta superiore ai 100 milioni,

“Ma non chiedetemi la squadra perché non ve la dirò. E poi ci sono state molte pressioni da parte di Ramadani che ha portato altre proposte importanti, ma inferiori a quella”.

La cessione di Koulibaly non è comunque mai stata in discussione, spiega:

“Mai pensato di cederlo, perché mi divertiva e mi diverte pensare come la presenza di due giganti della difesa come Manolas e Koulibaly possa registrare la nostra retroguardia. Bisognerà capire come farli giocare insieme e se abbinarli di volta in volta con altri dei nostri centrali”

Insigne è cresciuto, sa fare spogliatoio

Su Insigne:

“Insigne è un uomo straordinario che, rispetto a qualche anno fa, ha avuto una maturazione eccellente: è cresciuto notevolmente, sa fare spogliatoio e sono sicuro che, quando avrà trovato la forma smagliante del tipico scugnizzo napoletano, farà vedere nuovamente a tutti quale campione naturale è”.

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