Solito copione ultras che dimostra quanto non sia certo il tifo contro gli avversari a motivare cori e insulti tra le tifoserie
Il Napoli perde al San Paolo contro il Cagliari beffato da un gol di Castro sull’unica azione portata avanti dai sardi nell’arco dei 90 minuti, regalando ai napoletani una serata triste.
Ma la pagina più triste di questo mercoledì sera non si scrive al San Paolo bensì a San Siro, dove, come scrive il Corriere della Sera, durante la partita tra Inter e Lazio è andato in scena il solito copione ultras.
I cori e lo striscione della curva Nord per Fabrizio Piscitelli, meglio noto come Diabolik, ultrà laziale ucciso lo scorso 7 agosto, vengono vissuti con un certo fastidio e qualche fischio dalla maggioranza silenziosa dello stadio. E all’inizio del secondo tempo non mancano neppure gli insulti ai napoletani.
E allora hanno ragione in quanti sostengono che la strada in Italia non è ancora quella giusta e che gli ultras non sono tifosi che, come aveva scritto la Curva Nord a Lukaku, insultano la squadra avversaria nel tentativo di intimorirla, dal momento che in campo ieri contro la Lazio non c’era il Napoli ma l’Inter