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Calcio e razzismo, oggi incontro a Palazzo Chigi: addio linea Salvini, verso chiusura dei settori?

La Gazzetta anticipa i temi dell’incontro tra il ministro dello Sport Spadafora e il presidente della Figc Gravina. I club devono essere attivi nella lotta ai razzisti

Calcio e razzismo, oggi incontro a Palazzo Chigi: addio linea Salvini, verso chiusura dei settori?
Boateng quando abbandono il campo in Pro Patria-Milan

In programma per oggi l’incontro tra il Ministro della Sport Vincenzo Spadafora con il presidente della Figc Gabriele Gravina,  incontro già previsto da tempo, ma che, come scrive la Gazzetta dello Sport, a seguito della dichiarazioni di Infantino verterà sicuramente sul tema razzismo.

L’obiettivo è chiaro: costruire insieme una linea nuova in cui, parole del Ministro a «El Pais», ognuno si assuma le proprie responsabilità: istituzioni, politica, federazione, società, tifosi, «perché è arrivato il momento».

Il presidente della Figc spiegherà le nuove procedure introdotte per la sospensione più rapida delle partita in caso di episodi di discriminazione

Basta con la famosa disquisizione sulla «percezione», come se l’odioso fenomeno si potesse misurare un tanto al chilo.

Nel prossimo consiglio federale si discuterà di una doppia revisione per quanto riguarda le responsabilità delle società. Innanzitutto la cancellazione per quelle società che, come la Juve, si esporranno in prima persona per collaborare con le forze dell’ordine al fine di individuare e punire i colpevoli. E invece il pugno duro verso chi farà finta di niente, rifiutandosi di affrontare il problema.

Le società, questo dirà la nuova norma, dovranno adottare un Codice etico e un sistema procedurale finalizzato a prevenire la commissione di comportamenti contrari ai principi di lealtà e correttezza, e dotarsi di un sistema disciplinare interno. Che colpisca quell’abbonato o quel tifoso che si rende responsabile di cori razzisti o comportamenti violenti con sanzioni proporzionate alla gravità dell’atto

In questo ambito, però, non può fare tutto la giustizia sportiva e allora si attendono le mosse del Viminale che potrebbe decidere di invertire le rotta di Salvini sulla sospensione della partite e la chiusura delle curve. L’ex Ministro dell’Interno infatti si era sempre dichiarato scettico sull’ipotesi della chiusura di curve e stadi, peraltro indicata dall’Uefa.

C’è infine un aspetto che riguarda la depenalizzazione dell’ingiuria razzista nel nostro codice. Che punisce la «propaganda» di idee razziste ma non l’insulto, perseguibile soltanto in campo civile con richieste di risarcimento.

 

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