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Repubblica: Paratici contro Marotta. L’allievo contro il maestro

Se Paratici è a cena in un ristorante e arriva Marotta, lo juventino se ne va. I due sono ai ferri corti. Su Icardi l’Inter trova nel Napoli una sponda per un fronte alternativo

Repubblica: Paratici contro Marotta. L’allievo contro il maestro

Paratici e Marotta non si rivolgono la parola dal 30 settembre 2018, quando Marotta fu costretto ad abbandonare la Juventus perché Agnelli “aveva inaugurato l’era dei quarantenni”. Il maestro fu costretto a lasciare tutto al suo allievo. Era convinto che non fosse stato Paratici a fargli le scarpe, pensava che il suo allievo avesse solo colto, giustamente, un’occasione.

Piano piano ha dovuto ricredersi. Si è reso conto

“che a ogni sua mossa ne corrispondeva una uguale e contraria di Paratici, come se isolare Marotta, metterlo in difficoltà, tagliargli i ponti e le fonti, fosse il primo obiettivo strategico della Juventus”.

Marotta era arrivato all’Inter da pochi giorni quando Paratici iniziò a mandare messaggi a Wanda Nara per accaparrarsi Icardi. E la moglie dell’argentino, “perfidamente”, li faceva leggere a Marotta.

Ora c’è l’affare Lukaku. In questo caso, Marotta è in difficoltà per il differente peso economico e politico dei due club, ma sta provando a convincere Dybala a dire no al Manchester e a promettersi all’Inter in modo da concretizzare uno scambio con Icardi, per realizzare plusvalenze e dare ai rispettivi allenatori un campione teorico.

“Va da sé che tanto Marotta quanto Paratici sono convinti di rifilare un bidone al nemico. E magari segretamente sospettano che invece la fregatura la stanno prendendo loro”.

Il rapporto tra Paratici e Marotta è pessimo. Si dice che se Marotta entra in un ristorante in cui Paratici sta cenando, questi si alza e se ne va. Del resto, Paratici ha seguito la Juventus a Singapore ma non a Nanchino perché sapeva che ci sarebbe stato Marotta.

Per il momento, Marotta è riuscito a prendere Conte, che non è andato alla Juve perché Agnelli non lo voleva e ha detto no alla Roma perché Marotta ha insistito, infilandosi, tra l’altro, tra le strette maglie dell’amicizia tra Paratici e Petrachi.

L’asse Roma-Juve, è del resto uno degli ostacoli al passaggio Dzeko all’Inter. Nel frattempo, la Roma si è inserita su Barella facendone alzare il prezzo e l’Inter ha dovuto assoggettarsi.

“Una sponda, i nerazzurri l’hanno trovata nel Napoli, con cui stanno cercando di alzare un fronte alternativo”.

La politica della Juventus sul mercato è aggressiva, l’Inter invece deve adeguarsi ai tempi e alle burocrazie cinesi. Per questo motivo Marotta sembra sempre un passo indietro mentre Paratici, “che è un iperattivo instancabile”, ne approfitta.

Ma su Icardi anche Paratici deve aspettare e solo Dybala può sbloccare questa attesa.

“In questo caso (almeno in questo), Zhang aveva coperto le spalle a Marotta: «Non lo daremo mai alla Juve». Per la Joya farebbe però un’eccezione”.

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