Mortificante il confronto con gli altri club di Serie A. Fin qui smentito chi pensava che con prezzi bassi e stadio ristrutturato cambiasse qualcosa
Langue la campagna abbonamenti del Napoli. Nonostante la riduzione di prezzo del 30%, la corsa al tesseramento finora non c’è stata. I dati sono fermi a circa 8.500 abbonamenti uno dei dati più bassi della Serie A. A Bari, serie C, sono a seimila abbonamenti. Non riportiamo nemmeno i numeri delle altre squadre, sarebbe troppo mortificante. Dati che la dicono lunga sul luogo comune – durissimo a morire – del grande pubblico di Napoli. C’è ancora tempo, ovviamente, ma fin qui si sono abbonati coloro che volevano farlo e che lo hanno sempre fatto: lo zoccolo duro. Non c’è alcuna differenza con lo stadio ristrutturato, né con prezzi ribassati. Chi pensava il contrario, semplicemente non ha capito nulla di quel che è successo a Napoli in questi anni. E si è reso protagonista di una resa culturale, anche se ha avuto il merito di eliminare un alibi. Ma ci torneremo alla fine della campagna abbonamenti, magari complimentandoci per il boom di tessere.
