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Mancini alla Gazzetta: “Di Lorenzo può essere la sorpresa”

Il Napoli ha un vantaggio sull’Inter, non ha cambiato i suoi calciatori e non dovrà aspettare che imparino a giocare insieme

Mancini alla Gazzetta: “Di Lorenzo può essere la sorpresa”
Lunga intervista del ct della Nazionale di calcio sulla Gazzetta dello Sport, Mancini ha commentato il fatto che le differenze tra la Premier e la Serie A vanno rispettate. In Italia predilogiamo la tecnica alla velocità e snaturare il nostro calcio non ci farebbe bene.

Dove deve migliorare di più il nostro campionato?

«Non possiamo pretendere il ritmo della Premier, quella è roba solo loro: sono abituati così da sempre, gioco molto più veloce e con meno interruzioni. Da noi il ritmo può crescere e dobbiamo capire che la qualità tecnica è indispensabile. Però stiamo facendo progressi».

La verità è sempre nel mezzo, come per le date del mercato che sono differenti tra Inghilterra e Italia

Non nelle date del mercato: in Premier chiude quando si inizia a giocare. Da noi no.

«Se la stagione inizia a luglio e il mercato finisce all’inizio di settembre, per un allenatore è un casino: aspetti giocatori, mentre ne fai giocare uno te ne arriva un altro, e magari quello se ne va. In Inghilterra sono più pratici, però si potrebbe trovare almeno una via di mezzo. Ma è un po’ come il discorso di anticipare il campionato: ne parliamo da tanto tempo… Si fa quel che si può».

Mancini guarda ai calciatori e al mercato delle italiane in prospettiva della sua Nazonale

La casella del laterale destro la preoccupa un po’?

«No: abbiamo Florenzi, Piccini, spero che Conti possa tornare quello dell’Atalanta e Di Lorenzo può essere una bella sorpresa: l’anno scorso ha giocato un gran campionato».

Il suo pronostico sul campionato vede il Napoli dopo la Juve e solo terza l’Inter. Fondamentale secondo Mancini la scelta degli azzurri di aver trattenuto i propri calciatori e di avere il vantaggio di non dover aspettare che si ambientino e imparino a giocare insieme

Cosa manca ancora all’Inter per avvicinarsi alla Juve?

«È presto per dirlo, aspettiamo. La Juve in assoluto è la più forte, non dimentichiamo che vince da otto anni e si è pure rinforzata: anche l’Inter, ma la Juve non è stata ferma. E come vice Juve vedo pericoloso il Napoli: ha gli stessi giocatori che ormai giocano insieme da anni, mentre l’Inter ne ha già cambiati 4-5 e perde giocatori importanti come Icardi e Perisic. Andrà valutata dopo un po’ di tempo, ma di sicuro sta migliorando. Per ora metto in fila Juve, Napoli e Inter».

 

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