Le punte al suo fianco falliscono perché costrette a fare più lavoro. Kean è stato ceduto, Dybala è entrato in crisi,
Mandzukic è un esubero. Higuain ha sofferto più di tutti
Si immaginava che dell’arrivo di Ronaldo avrebbe beneficiato tutta la Juve e invece, scrive Federico Strumolo su Libero, si è registrato l’effetto contrario.
“Cristiano Ronaldo non ha affatto aiutato i compagni di reparto, anzi: li ha distrutti”.
Il problema è che la presenza in campo di CR7 costringe i compagni a lavorare di più.
Come ha ammesso lo stesso Sarri, infatti, il portoghese, in campo, fa un po’ quello che vuole. Il che va bene se segna gol che risolvono le partite, ma se lui è lasciato libero di muoversi come preferisce, agli altri nove giocatori sarà chiesto di fare un lavoro più duro.
“Perché se hai un elemento che rinuncia alla fase difensiva per essere più lucido in quella offensiva, significa che gli altri dovranno essere più concentrati nella fase di non possesso e spendere quindi più energie”.
Il risultato è che nell’ultima stagione Ronaldo ha segnato, tra tutte le competizioni, 28 gol. Più di Mandzukic, Dybala e Kean messi insieme.
L’unico giocatore che ha avuto un miglioramento rispetto all’anno precedente è Kean (sette gol rispetto ai quattro segnati con l’Hellas Verona). Ma è stato proprio lui il primo a lasciare Torino.
A chi è andata peggio di tutti è Higuain, messo alla porta dalla Juve prima ancora di scendere in campo con Ronaldo. Si è cimentato con il Milan e il Chelsea e poi è tornato alla base.
Benzema è un altro caso evidente per capire “quanto Ronaldo sia deleterio ai compagni di reparto”.
Nell’ultima stagione, il portoghese ha segnato 44 gol, mentre Benzema solamente 12.
Lo scorso anno, invece, senza Ronaldo, Benzema è tornato a segnare 30 gol. Tre volte quanti ne aveva segnati la stagione precedente.
“Curioso, ci ritroviamo sempre a decantare le doti di Ronaldo nel far male ai difensori avversari, dimenticandoci che le vere vittime di Cristiano sono i suoi compagni di reparto”.
