L’edizione bolognese del Corriere della Sera racconta la reazione dei tifosi allo spot diffuso ieri dalla Lega Serie A: “Ci state spremendo il portafogli”

Ieri la Lega Calcio ha diffuso la campagna contro la pirateria tv: “La pirateria uccide il calcio” recita lo spot rilanciato dai club di Serie A.
E i tifosi? Sui social, hanno risposto con una contro-campagna contro i club.
Lo racconta l’edizione bolognese del Corriere della Sera.
“Siete voi che avete ucciso il calcio con le pay-tv e ci state spremendo il portafoglio”.
E’ stato questo il messaggio lanciato dai tifosi. L’accusa ai club è quella di arricchirsi proprio alle spalle dei supporters delle squadre, di essere proprio loro, i club, gli assassini del calcio, con una politica che favorisce le società più ricche.
I tifosi chiedono di essere tutelati nei confronti di calendari che propongono partite dal venerdì al lunedì,
anche notturne, anche d’inverno, scrive il quotidiano.
“In quei commenti c’è risentimento: passi uno spot su tv e giornali, ma vederselo sulla pagina social della propria squadra del cuore… La soluzione? Intanto abbassare il costo del calcio in tv e non costringere i tifosi ad avere tanti abbonamenti diversi. Ovvero: vi aiutiamo a rispettare la legge. Diversamente, rischia di essere una battaglia persa”.