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È ora di smetterla con i complessi, con i giochini e le preoccupazioni. Andiamo a Torino e vinciamo

Juve-Napoli dovrà avere un protagonista, Lorenzo Insigne sul piede di guerra, con l’indice al naso, per mettere a tacere l’Italia intera

È ora di smetterla con i complessi, con i giochini e le preoccupazioni. Andiamo a Torino e vinciamo

Il colpo di coda dell’estate, l’ultimo sole che brucia e secca le gole, che stordisce l’ansia pre-match ma non la elimina. Il palcoscenico è allestito a sorpresa, in un sabato di Agosto. Juventus-Napoli, in qualsiasi momento dell’anno è un pugno di storia da stringere e sferrare al Palazzo, quel palazzo che ha assunto come portiere quel ribelle che lo puntava, ma resta sempre allo stesso indirizzo.

Andiamo a Torino e vinciamo

Andiamo ragazzi, è ora di smetterla con i complessi, con i giochini e le preoccupazioni. Andiamo a Torino ed in un solo momento riviviamo gli attimi incredibili di due anni fa, quasi gli stessi interpreti, Sarri, costretto a stare lontano dal campo,ed Orsato, e le lacrime di Allan. Un déjàvu da capogiro, un bug del sistema, un’ironia nemmeno troppo casuale, ma che a stento può tormentarci ancora poiché Ancelotti ha finalmente carte per il suo gioco.

All-in, con Gennarino Lozano pronto al debutto, alla ricerca del suo centesimo goal in carriera, lui che all’esordio ha sempre fatto male. Lozano, il vero gioiello passato in sordina, ma che stupirà tutti ma proprio tutti, persino i canarini dal tweet facile.

A Torino, dopo una settimana pesante, dove Dries è stato messo in croce da quelli che di solito gli occhi li chiudono, massacrato e demonizzato, per una caduta che gli costerà, e ci costerà tanto. Juventus- Napoli alla seconda giornata, dove il risultato è ancora relativo, il caldo è ancora pregnante, ed il mercato ancora semi-aperto. Un distacco emotivo che però, non potrà esserci, nell’anno in cui tutti, ma proprio tutti, da Lorenzo a Carletto, annunciano finalmente un trofeo.

Andiamo a casa dei bianconeri, che con mille gaffe – ai limiti del razzismo – hanno provato ad aumentare la pressione rabbiosa dei supporters, portandoci dietro il caldo del Vesuvio, il più acclamato dei beniamini allo Stadium, e la fresca abbronzatura ancora sfiorata dalla brezza del mare.

Juve-Napoli, Insigne deve essere protagonista

Negli occhi la fame di chi si è stufato di guardarsi e stringersi in alibi e proteste. Il colpo di coda dell’estate, l’ultimo giorno di Agosto, con il cielo ancora fumante, con le loro facce storte per l’ennesimo premio non riconosciuto dalla Uefa a Cristiano Ronaldo. Juve-Napoli dovrà avere un protagonista, un solo leader, un ragazzino che si è fatto uomo, un condottiero dalla faccia decisa, e con la fascia orgogliosa. Deve avere Lorenzo Insigne sul piede di guerra, con l’indice al naso, per mettere a tacere l’Italia intera, e l’altro indice puntato verso l’alto, lì dove finalmente decidiamo di volgere.

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