Sette amichevoli in sette giorni. Il meglio della serie A contro Real e Barcellona che, reduci dagli schiaffi presi dai club inglesi si sono lanciati in una folle lotta all’ultimo milione. E c’è anche l’Atletico
Nei prossimi sette giorni ci saranno ben sette amichevoli che vedranno contrapposti il meglio della Liga spagnola e quello della Serie A italiana. Uno scontro Italia-Spagna che, scrive Fabrizio Bocca su Repubblica, servirà a testare schemi e calciatori contro i colossi della Liga.
Si inizia stanotte con Napoli-Barcellona, che si replicherà sabato in Michigan. Sabato sarà anche la volta di Atletico Madrid-Juventus. Stasera anche Roma-Atletico Bilbao mentre domenica ci sarà Roma-Real Madrid.
Il calcio spagnolo ha ceduto in parte a quello olandese dell’Ajax, al calcio del Liverpool e anche alla Juve di Ronaldo, che ha fermato l’Atletico di Simeone. L’Italia si illude di aver avvicinato la Spagna. Ma la Spagna, e in particolare Barcellona e Real Madrid, proprio in virtù degli schiaffi ricevuti, si è lanciata in “una folle lotta all’ultimo milione”
“Nei primi dieci e più cari acquisti dei club spagnoli 5 sono di Real e Barcellona, che per altro non hanno nemmeno finito di ramazzare il possibile sul mercato internazionale”.
Il Barcellona ha preso Griezmnann per 120 milioni (con annessa denuncia dell’Atletico per violazione della clausola rescissoria) e De Jong per 86 milioni. Il Real invece ha preso Hazard per 100, Jovic per 65 e Militao per 50.
Si tratta di una classifica provvisoria, perché sono ancora in ballo Pogba al Real e il ritorno di Neymar al Barcellona.
La rivoluzione avviata da Zidane è già costata oltre 300 milioni (188 milioni al netto delle cessioni).
Una situazione simile a quella della Juve, scrive Bocca, che sul mercato ha speso finora 296 milioni, che diventano 155 con le cessioni.
“In Spagna ci si interroga e ci si divide sul monopolio economico e tecnico di Real e Barcellona. Ma esiste sempre l’opposizione dell’Atletico e di Simeone, che ha già alzato i toni. «L’Ajax ha una scuola, il Barcellona e la Juventus pure, il Real no. Il Real non ha una scuola di pensiero». Solo i soldi”.