Entrambi sono abituati a chiamare i giocatori direttamente per convincerli ad accettare. Il Napoli bis di Re Carlo ha un’altra pelle: l’estate 2019 sarà diversa

Basta depressione da calciomercato, scrive Pedullà sul Corriere dello Sport. La Serie A torna a segnare grandi colpi, ovvero grandi acquisti e ancora non è finita, anzi, il gioco è appena cominciato.
Juventus, Napoli, Inter, Milan, Roma. Tutti i club si lanciano nella corsa, garantendo una competitività rinnovata al campionato, che si libera dalle “cianfrusaglie”.
Una “ritrovata frenesia da ‘grande colpo'” che Pedullà spiega – fatto salvo che la Juve detta legge da anni sul tema – dandone il merito a due allenatori, soprattutto, Conte e Ancelotti.
Conte “disegna le trattative in prima persona, più come un sarto che cerca e prenota la stoffa di altissima qualità piuttosto che come un manager all’inglese”.
Il nuovo tecnico nerazzurro, a differenza di molti altri, “si attacca al telefono” per contattare direttamente i giocatori e li convince.
Accanto a Conte, Ancelotti. Il suo numero è memorizzato nell’agenda di James Rodriguez, tanto per cominciare. Il suo Napoli bis ha un’altra pelle rispetto all’anno scorso:
“ovvero la consapevolezza di sparare due o tre cartucce vere, di quelle che possono impallinare il nemico e che provengono dal “fucile” di Carletto. Ancelotti lo aveva fatto capire: l’estate 2019 sarà diversa dall’estate 2018, in effetti l’alba è già piena di luci”.