ilNapolista

Martha De Laurentiis: “E’ un bel giorno anche grazie al NYT. Lo speciale è oro puro”

La produttrice americana parla al CorMezz del reportage della Rysman: “Agli americani piace il tratto dangerous di Napoli. Bisogna godere della città”

Martha De Laurentiis: “E’ un bel giorno anche grazie al NYT. Lo speciale è oro puro”

Abbiamo già scritto del reportage di Laura Rysman su Napoli, pubblicato dal NYT: 36 ore trascorse nella nostra città, con dovizia di particolari su tutti i luoghi visitati e un’immagine della città “sbrindellata”, ma senza spazzatura e piena di turisti. Oggi sul tema torna il Corriere del Mezzogiorno, con un’intervista a Martha De Laurentiis, produttrice cinematografica moglie di Dino.

“Per gli americani Napoli è una città ancora tutta da scoprire. Un diamante grezzo, ancora troppo poco conosciuto. Viva il New York Times”, esordisce, aggiungendo di capire perfettamente perché la Rysman cita, come fattore di rinascita della città, anche Gomorra, accanto ai libri di Elena Ferrante.

“Capisco perché lo scriva e concordo. Grazie alle donne americane Elena Ferrante è esplosa negli States. Poi è arrivata Gomorra, il libro e la serie. Che non sono e non rappresentano l’essenza di Napoli, ma sono una parte del racconto”.

Secondo la De Laurentiis gli americani sono intrigati proprio dal “tratto dangerous della città”, che li incuriosisce.

Gomorra è un racconto più articolato, che va al di là delle solite raccomandazioni di non camminare in città indossando gioielli.

“I ragazzini che non hanno chance nella vita e che dovrebbero, invece, averla sono parte di Napoli, ma sono tutta Napoli, questo anche noi americani lo sappiamo ormai. Anche se non abbastanza. Perciò l’articolo di Laura Rysman è fondamentale, oro puro. Dino diceva sempre, anche se in americano non in italiano, la vita è troppo corta se non sei italiano. Lo si potrebbe dire anche dei napoletani e che il mondo lo sappia è importante. Napoli è ancora una città di passaggio. I turisti che vengono dagli States spesso passano in auto poi si imbarcano per Capri o corrono in Costiera. Non è giusto. È un peccato per la città e per i visitatori che perdono un pezzo di mondo invidiabile, perché il mix cibo-arte per gli stranieri è un attrattore formidabile. Bisogna godere di Napoli. Dunque è un bel giorno anche grazie al Nyt”.

ilnapolista © riproduzione riservata