Imitiamo Re Carlo, diciamo che è un inizio di campionato “insidioso”, vinciamole ‘ste partite e mezza Italia se schiatte ‘ncuorpo
Non ne possiamo più. I replicanti del Palazzo non si smentiscono. Al netto di tutti i criteri “oggettivi” al Napoli toccano tre trasferte nelle prime quattro giornate. In ordine Fiorentina, Juve, Lecce e fra di loro, in tempo per fare un teorico “riposino”, la Samp in casa. A chi apprende il calendario–capolavoro della serie A non sembra vero. Possibile che la faccenda si risolva per il Napoli sempre con una scalata iniziale da Passo Gavia?
Benvenuti nel campionato italiano serie A. Dove c’è sempre un motivo tecnico che sfavorisce chi entra nel cerchio magico dei potenti miracolati del fair-play. Dove gli arbitri sono ineccepibili e il Var indigesto. Dove si compra per bloccare il mercato degli altri e dove le donne sono state un po’ di aria fresca immessa nelle affumicate stanze dei professionisti incalliti.
Tre “inevitabili” trasferte che quel gran signore di Ancelotti definisce “insidiose”. “Ma siamo fiduciosi”, aggiunge. E certo. Se giochiamo come contro i Reds, mandiamo a monte la “sfortuna” e facciamo morire d’invidia i “facilitatori”di altrui privilegi. Per ora c’è da combattere contro il vittimismo che c’è e contro quello che non c’è, ma è come se ci fosse ( propagandato dai soliti agit-prop del moralismo a senso unico).
Perciò, imitiamo Re Carlo, diciamo che è un inizio di campionato “insidioso”, vinciamole ‘ste partite e mezza Italia se schiatte ‘ncuorpo.
